2013

Vince il Chievo senza strafare, blackout Napoli

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SERIE A 28^GIORNATA CHIEVO NAPOLI – Il Chievo torna alla vittoria e batte il Napoli con il risultato di 2-0: partenopei che mancano l’appuntamento con i tre punti oramai da cinque gare e che devono guardare indietro alla strepitosa rimonta del Milan in chiave secondo posto. La squadra di Corini respira e si porta a 32 punti, lasciando invariato il distacco dal terzultimo posto.

Il primo tempo si tramuta in un incubo per le speranze del Napoli: il Chievo ha un atteggiamento molto accorto sotto il profilo della tenuta difensiva – cinque difensori di ruolo in campo – ma non si risparmia nell’aggredire un Napoli in evidente calo atletico e di convinzione nell’ultimo mese. Dopo la prima occasione di Thereau al 5° minuto ben servito da una sponda di Paloschi ed una conclusione dalla distanza di Zuniga all’11° di poco a lato, arriva il vantaggio clivense con un bolide dalla distanza di Dramè – non pressato da Insigne – sul quale De Sanctis appare in ritardo nella lettura. La reazione del Napoli, seppur poco determinata, arriva con due squilli di Cavani: il primo, lanciato in contropiede, poi su una punizione che lui stesso si procura al 38° ma ben respinta da un attento Puggioni. Anche uno spento Insigne ci aveva provato in precedenza con una conclusione potente dalla distanza, ma allo scadere della prima frazione di gara arriva la doccia gelata per i partenopei: Thereau, lanciato sul filo del fuorigioco da Hetemaj, beffa un De Sanctis in questo caso con evidenti responsabilità.

La ripresa parte su ritmi piuttosto lenti con il Napoli incapace di mettere pressione agli avversari, ma la possibile chiave di svolta arriva al 13° minuto con Cavani bravo a procurarsi un calcio di rigore che poi sbaglia clamorosamente facendosi intercettare la battuta da Puggioni. Sul ribaltamento dell’azione Paloschi potrebbe chiudere la gara ma si fa ipnotizzare da De Sanctis. Gara stregata oltre che di basso profilo per la squadra di Mazzarri: il Chievo, con Luciano il luogo di Thereau ed il passaggio al 5-4-1, si limita a mantenere il vantaggio acquisito nella prima frazione di gara e le occasioni da gol si contano sulle dita di una mano. Dopo l’occasione del rigore di Cavani che avrebbe potuto riaprire la gara la partita si trascina stancamente verso il fischio finale, se non per una grandissima parata di Puggioni su un bolide di Cavani al 41° da posizione ravvicinata.

Napoli non brillante sotto il profilo atletico e sofferente nella prima frazione di gara: paradossalmente il Chievo non ha dovuto disputare una prestazione spaventosa per avere la meglio sulla squadra di Mazzarri, fattore che preoccupa ulteriormente sul delicato e complesso momento vissuto dai partenopei. Quando Cavani non segna il Napoli non c’è: evidente l’errore interpretativo in fase di costruzione della squadra. Gli uomini di Corini, dopo un momento piuttosto complesso, ritrovano i tre punti e vedono allentarsi la tensione delle ultime settimane.

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