2015

Villas-Boas: «Torino alla pari con lo Zenit»

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Il tecnico portoghese in tribuna al Friuli: «Granata vera sorpresa»

Presente nella tribuna president dell’hospitaly del Friuli in costruzione al fianco di Pozzo per assistere alla gara tra Udinese e Torino, André Villas-Boas ha avuto modo di visionare la squadra granata, sua prossima avversaria di Europa League: «E’ stata una partita divertente, sì. Con una certa emozione addosso, lo ammetto. L’Udinese arrivava da una settimana difficile, tra pressioni e contestazioni. Aveva bisogno di punti. Sono felice per Andrea Stramaccioni, sono tre punti vitali, importantissimi per lui e per la squadra che ha disputato una partita di grande volontà, sia dal punto di vista fisico sia dal punto di vista tattico. Era da un po’ che parlavamo. E’ stato bello ritrovarlo. Ha bisogno di fiducia e di poter andare avanti con le sue idee. Può essere la svolta. Il mestiere di allenatore è complesso, i risultati determinano il futuro di ognuno di noi», ha dichiarato l’allenatore dello Zenit San Pietroburgo ai microfoni di Tuttosport.

LE INSIDIE – Il tecnico portoghese ha analizzato poi la prestazione del Torino e della pericolosità di Fabio Quagliarella e Maxi Lopez: «Al di là della sconfitta subita qua, ha una sua personalità, un suo gioco ben caratteristico che lo contraddistingue. Tatticamente è molto interessante a livello offensivo, è una squadra da studiare per bene per come si propone in campo. E’ intelligente, anche in difesa stanno compatti, giocano insieme ed è difficile trovare gli spazi. Possono far perdere la pazienza con quel possesso palla… Sarà davvero interessante affrontarli. Quagliarella ha segnato un gran gol, ma soprattutto ha fatto una cosa eccezionale quando ha preso il palo. Incredibile. Una roba che non si vede tutti i giorni sui campi. Anche Maxi Lopez è sempre pericoloso, ha mancato i gol di poco, ma sta facendo bene. Magari Ventura poi schiera Martinez, uno veloce. Vediamo…». 

ALLA PARI – Villas-Boas ha fatto il punto sulla condizione di Hulk e presentato il match di Europa League: «Hulk? Ora sta bene. Ha avuto un po’ di febbre, nulla di più. Il posto contro il Torino è suo, torna sicuramente. Non ci sono favoriti, ci sono due partite difficili da disputare. Siamo alla pari. Il Toro resta un avversario difficile, che attraversa un momento di forma, nonostante il ko di Udine. E poi in Europa League si sono esaltati con il successo di Bilbao, un’impresa che li ha sicuramente galvanizzati. Sarà dura per noi, sicuro». Infine, sulle possibilità di vederlo in futuro in Italia come allenatore: «Chi lo sa. Adesso sono sotto contratto con lo Zenit, sto bene, è un club che programma e investe, ma in futuro chissà….». 

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