2017

Vieri dimentica le intercettazioni: «Ho perdonato Moratti»

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Christian Vieri, bomber dell’Inter di Moratti, ritorna, a distanza di anni, su un episodio che ha fatto discutere eccome

I 6 anni con la maglia dell’Inter resteranno una delle pagine più importanti della carriera di Vieri che ritorna sull’argomento davanti alle telecamere di Sky Sport: «Sono stati anni intensi perchè dovevamo vincere ma non avevamo i mezzi per farlo. Facevo fatica perchè c’era tanta pressione su di noi e Juve e Milan erano più forti. Se il 5 maggio avessimo vinto uno Scudetto che perdemmo da soli, allora le cose sarebbero cambiate. Ronaldo e Cuper andarono via e c’erano dei continui cambiamenti, per vincere, invece, c’è bisogno di una società e di una squadra stabili. Io, però, sono contento di aver dato tutto per la causa, lo stadio era stracolmo, ma non siamo mai riusciti a vincere. Ronaldo? Insieme componevamo la coppia dei sogni ma gli infortuni non ci hanno permesso di giocare tanto assieme. Eravamo i due giocatori più forti che l’Inter abbia mai avuto. Le intercettazioni e i pedinamenti? Non ce n’era motivo, visto che tutti sapevano quello che facevo: mi allenavo e uscivo la domenica sera, come tutti. Se ho perdonato Massimo Moratti? Ma sì, non ci penso più. Io se sbaglio chiedo scusa, lui non l’ha mai fatto ma va bene così».

 

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