2018
Vidal-Napoli, si può (con 7 anni di ritardo)
Arturo Vidal fu accostato al Napoli nel 2011 ma, alla fine, andò a giocare e vincere alla Juventus
Era il Napoli di Walter Mazzarri, quello di Sarri non era nemmeno in progetto: siamo nel 2011 ed Aurelio De Laurentiis ha tutte le intenzioni di portare Arturo Vidal, allora in forza al Bayer Leverkusen, all’ombra. Il Presidente ha sempre avuto questa propensione alla costruzione di squadre giovani e dichiarò che il 24enne cileno faceva proprio al caso loro. Sembrava sul punto di prenderlo ma la volontà di Mazzarri era diversa, quindi il Guerriero non arrivò per evitare di rompere gli equilibri all’interno dello spogliatoio.
Siamo nel 2018, il Napoli è quello di Carlo Ancelotti, anche se tutti facciamo fatica a capacitarci che sia davvero così, ed Arturo Vidal è nuovamente accostato al Napoli. Oggi, più che un giovane di belle speranze come allora, rappresenta un centrocampista di caratura internazionale. Leader emotivo, vincente, determinante sia in fase di rottura del gioco avversario che in quella di proposizione offensiva. La carta d’identità dice 31 anni, ma l’impressione è che abbia ancora due-tre anni a buoni livelli: giusto il tempo per vincere, ancora, con Ancelotti. Vidal, Napoli ti aspetta a Capodichino ma stavolta non mandare il tuo sosia.