2020
Vicepresidente FIFA: «Ripresa Serie A? Non decidiamo noi. Il prossimo calciomercato…»
Il vicepresidente della FIFA e presidente della CONCACAF, Victor Montagliani, ha parlato ai microfoni di Radio Sportiva
Victor Montagliani, vicepresidente della FIFA e presidente della CONCACAF, ha parlato ai microfoni di Radio Sportiva della ripresa della Serie A. Queste le parole riportate da TMW.
SERIE A – «Stiamo seguendo il dibattito che c’è in Italia sulla ripresa della Serie A. Siamo coscienti che queste sono decisioni che devono essere prese a livello domestico: per la prima volta nella vita del calcio moderno forse non è il calcio che decide, ma sono i governi o i responsabili della sanità a decidere di giocare. Noi seguiamo e aiutiamo dove possibile. A livello decisionale ci sono tre livelli: quello domestico sui campionati, di confederazione sulle coppe e internazionale sulle competizioni delle Nazionali. La situazione è complicata perché le decisioni si prendono di giorno in giorno, di settimana in settimana».
CALCIOMERCATO – «Abbiamo già fatto un documento con delle linee guida per i club, non solo sulle scadenze di contratto che si possono allungare. Il primo aspetto come giurisprudenza sono le leggi nazionali del lavoro, o se c’è un accordo tra club, leghe e giocatori come c’è qua in America. È una buona guida, queste cose si possono fare con l’accordo tra calciatore e sua società. Sulla durata della finestra si parlava di allungarla fino a fine anno, ma abbiamo visto che era troppo rischioso lasciarla aperta così tanto, allora abbiamo pensato di prolungare per massimo 16 settimane, poi se le cose non cambiano dovremo cambiare ancora ma per il momento mi sembra una soluzione prudente».
CAMPIONATI NELL’ANNO SOLARE – «Avevamo già cominciato a ragionare su come impostare un nuovo calendario dal 2024, ora con questa crisi servono risposte immediate. Qui nelle Americhe già si gioca seguendo il calendario dell’anno solare, forse è una soluzione che ci potrebbe stare anche in Europa e in Africa, è una possibilità da discutere a livello nazionale e continentale. Non è un’idea da scartare, può essere una soluzione proprio in vista dei prossimi due anni e di questo Mondiale invernale».