Serie A
Vicenza 1978, Faloppa: «Una squadra di amici: siamo arrivati secondi dietro la Juve ma segnavamo più di loro. Paolo Rossi era formidabile, fu decisiva una cosa per farlo esplodere»
L’ex calciatore ha parlato dell’anno storico del Vicenza, raccontando aneddoti anche su Paolo Rossi
Su La Gazzetta dello Sport una bella intervista rievoca il 1978, anno magico del Vicenza, che riuscì a conquistare il secondo posto insieme al Torino e alle spalle della Juventus campione d’Italia. Una squadra rimasta nel mito, raccontata da Renato Faloppa, classe 1947, centrocampista che in biancorosso ha giocato a lungo.
COME STA – «Insomma, dai, si tira avanti. A una certa età senti qualche scricchiolio»
IL PRIMO GOL NEL 1970-71 – «A Foggia, l’unico della mia prima stagione. Abbiamo pareggiato 1-1. Ho segnato prima io, poi Saltutti, mio compagno nella De Martino del Milan. Poi in tutti i miei campionati in Serie A ne ho fatti altri 10».
QUANDO NASCE IL REAL VICENZA – «Alcuni anni dopo, con l’arrivo di Gibì Fabbri. Vinciamo il campionato di Serie B. Ci sono molti veneti: i portieri Ernesto Galli e Pivato. Poi Dolci e Marangon in difesa, Cerilli, io, Filippi e Verza a centrocampo e Massimo Briaschi in attacco. Ma i gol li fa Paolo Rossi, vince la classifica capocannonieri».
PAOLO ROSSI – «Formidabile. Gibì lo aveva messo al posto giusto, era un esterno destro, lo ha trasformato centravanti. Si faceva un buon calcio, dicevano gioco totale, c’era chi ci paragonava a qualche grande d’Europa. Tanti consensi, eravamo veramente una squadra di amici, brillante, veloce e anche allegra».
50 GOL – «Sì, 4 più della Juve e 14 più del Torino. Una cifra enorme, per noi. Rossi ha vinto la classifica con 24 reti e staccato Savoldi, Giordano, Pulici, Bettega e Boninsegna. Nel mio piccolo io ne ho segnati 4, come Walter Novellino del Perugia».
SECONDI DIETRO LA JUVE – «All’inizio ci sono state delle difficoltà, la sconfitta con l’Inter, il pareggio in casa con il Torino, la sconfitta con il Milan. Non bene, qualche mugugno. Normale per una squadra appena promossa. Poi abbiamo ingranato una serie di grandi vittorie contro Atalanta, Lazio, Fiorentina, Roma, Bologna. Subito al secondo posto e secondi siamo arrivati. Alla pari con il Toro, 39 punti, ma con una migliore differenza reti»