Il centravanti sottolinea la moda dei falsi nove

Il momento del Verona è più che mai complicato e la salvezza, dopo l’ultima sconfitta interna con la Sampdoria, appare come un vero e proprio miraggio per gli uomini di Delneri. Luca Toni, esperto centravanti e trascinatore dei gialloblu nelle ultime stagioni, ha parlato ai microfoni della rivista Undici soffermandosi in particolare sull’assenza di giovani attaccanti su cui puntare per il futuro.

CERCANDO L’EREDE – Toni, insomma, non vede abbondanza di possibili eredi. Queste le parole dell’ex centravanti di Fiorentina e Palermo: «Il mio possibile erede? Gli attaccanti non vanno più di moda. Non ci sono più le prime punte come me o come Ibrahimovic. Adesso ci sono tutti questi falsi nove, e pochi italiani che vengono fuori». Soffermandosi sul passato Toni ha sottolineato di aver giocato con un gran numero di talentuosi numeri dieci: «Ho avuto la fortuna di giocare con i più forti numeri 10 del mondo: Baggio a Brescia, Totti a Roma, Del Piero nella Juventus e Ribery con il Bayern. C’è l’imbarazzo della scelta» ha spiegato il centravanti gialloblu.