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Verona, Sogliano: «Belahyane? A gennaio discuteremo con lui, dipendesse da me…»
Le parole di Sean Sogliano, direttore sportivo dell’Hellas Verona, sul futuro di Belhayane: «Dipendesse da me li terrei tutti»
Il direttore sportivo del Verona, Sean Sogliano, ha parlato dal Gran Galà del Calcio. Di seguito le sue parole, riportate da TMW.
PAUSA NAZIONALI – «Siamo in un contesto complicato, legato a un periodo di pausa internazionale. I nostri stop sono un po’ più difficili da gestire perché abbiamo tanti giocatori che militano in nazionali diverse, quindi molti di loro sono impegnati altrove per le competizioni internazionali. Questo rende più complicato per noi lavorare come gruppo, non è un momento in cui si può lavorare al 100%, ma è una difficoltà che condividiamo con tutte le squadre. Ora ci prepariamo per affrontare l’Inter, una squadra di grande forza. Sappiamo che per competere contro di loro non basta fare una buona partita: serve dare più del 100% per ottenere un risultato positivo. Faremo del nostro meglio per portare a casa un risultato utile».
ASSENZA CALHANOGLU – «L’Inter ha una rosa di 25-26 giocatori, di altissimo livello, sarà in grado di mettere in campo una squadra molto forte».
CLASSIFICA – «Non mi piace soffermarmi troppo sulle difficoltà: sicuramente abbiamo lasciato per strada dei punti, ma dobbiamo guardare avanti. Ogni stagione affrontiamo il campionato con le difficoltà tipiche di una squadra che, per necessità, deve spesso vendere i suoi giocatori migliori. Ogni anno dobbiamo ripartire, costruendo una squadra che possa sopperire alle partenze. vAbbiamo alternato buone partite ad altre meno brillanti. I dati non li guardo sempre, ma ogni tanto li analizzo: lo scorso anno, a questo punto della stagione, avevamo 4 punti in meno rispetto ad oggi. È un dato particolare, considerando che quest’anno abbiamo ottenuto 4 vittorie e subito 8 sconfitte. Va analizzato a fondo. La cosa più importante, però, è mantenere la voglia di lottare e di migliorare, soprattutto dopo due salvezze molto importanti. Quest’anno vogliamo ottenere una terza salvezza e lavoreremo con lo stesso spirito per arrivarci».
BELAHYANE – «È un ragazzo giovane che ha dimostrato grande valore in questo inizio di campionato. Non è facile convivere con la necessità di mantenere la concentrazione in una squadra che ha come obiettivo principale la salvezza. Come ho già detto, il Verona è un club che spesso vende i suoi giovani più promettenti. È una sfida trovare l’equilibrio tra costruire una squadra competitiva e far fronte alle necessità del mercato. Non è facile, ma dobbiamo essere bravi a gestire queste situazioni».
RIMANE A GENNAIO – «Vedremo. Fosse per me li terrei tutti, ma ci sono situazioni che vanno oltre le intenzioni del club. A gennaio discuteremo cosa sia meglio per lui e per la società. Non è un giocatore facile da sostituire, ma queste valutazioni spettano anche al presidente. È un talento molto forte, e se arriveranno offerte le valuteremo con attenzione».
BARONI – «Abbiamo dato una mano a Marco nei suoi primi passi a Verona, soprattutto nei momenti iniziali di difficoltà. Molti non erano soddisfatti dei risultati nei primi mesi e chiedevano un cambio, ma noi abbiamo sempre valutato il lavoro che faceva, non solo per i risultati ma anche per quello che dimostrava in settimana. Con il mercato di gennaio ha trovato una strada vincente, portando la squadra alla salvezza. Ora sta dimostrando il suo valore alla Lazio, un club importante. Sono felice per lui: è un uomo con idee chiare e l’atteggiamento giusto per fare bene anche in una grande squadra. È bello vedere come stia confermando le sue qualità».