2013

Verona – Parma, 11 anni dopo.

Pubblicato

su

Le due squadre non si affrontano in serie A dal 10 marzo 2002.

Ad undici anni di distanza dall’ultimo incontro, il Verona di Mandolini e il Parma di Donadoni si incontreranno in un match di Serie A, in quello che sarà uno degli incontri più interessanti dell’8° giornata di campionato. Di fronte si troveranno due squadre che stanno mettendo in mostra, contro tutti i pronostici, un bel calcio: il Verona non perde da tre giornate, il Parma da ben quattro. Il Verona, dopo aver agganciato il quinto posto, ha l’occasione di continuare sulla buona strada intrapresa e consacrarsi come rivelazione del campionato. Ovviamente, il campionato è solo alle battute iniziali e non bisogna farsi ingannare dai primi fuochi d’artificio; nel Calcio si festeggia e si fanno i conti solo alla fine. Va fatto, però, un plauso all’Hellas per questo avvio di campionato nettamente al di sopra dei pronostici. L’organico conta un discreto numero di elementi di ottimo valore: in primis Iturbe. L’argentino del Porto, messosi in mostra nelle ultime uscite, si sta dimostrando il valore aggiunto della sua squadra, in particolare per la sua rapidità e la sua abilità nel dribbling (contro il Bologna ne ha realizzati ben 9, ndr.). Il ventenne, giunto a Verona in prestito con diritto di riscatto, sta destando ottime impressioni e, nel caso non venisse riscattato dal suo attuale club, a giugno sarà corteggiato da un’ampia concorrenza, pronta ad acciuffarselo. Si è parlato, infatti, di un interesse dell’Inter per il giovane trequartista, che potrebbe cercare di prelevarlo a giugno, per circa 15 milioni, con quella che sarebbe la prima mossa di valore del neo-maggior azionista Thohir. Nel frattempo, Iturbe cercherà di fare del suo meglio con il suo attuale club, al domani avrà tempo di pensarci… Dall’altro lato, il Parma tenterà di essere di intralcio al cammino dei veronesi, cercando di portarsi via l’intero bottino in palio. Donadoni sarà obbligato a compiere determinate scelte, vista l’abbondanza di giocatori indisponibili: Pavarini (ieri allenatosi in disparte con Okaka, ndr.) non dovrebbe essere disponibile per l’imminente match, come Okaka, Galoppa e Paletta, alle prese con degli infortuni. Inoltre mancherà, per squalifica, Mirante. Nella loro storia, Verona e Parma si sono incontrate al Bentegodi solo 5 volte nella massima serie: con all’attivo tre vittorie per i padroni di casa e due per gli ospiti. L’ultimo precedente risale al 10 marzo 2002, quando Mutu decise l’incontro a favore degli scaligeri, mentre l’anno prima gli emiliani vinsero grazie ad un doppio Marco Di Vaio. L’incontro più emozionante fra le due formazioni è stato probabilmente quello del 2000, quando al vantaggio iniziale del Verona, con rete di Brocchi, risposero Stanic, Fuser e Crespo. Il primo tempo si concluse con il punteggio di 3 a 1 a favore degli ospiti, che, nella seconda frazione di gioco, furono rimontati e superati, grazie alle reti di Morfeo, Colucci e Melis. Interessante il tabù che riguarda Donadoni, mai uscito vincitore dalle sfide contro Mardorlini: all’attivo ci sono due sconfitte e un pareggio per l’ex C.T. italiano. Il tecnico del Parma, con molti dubbi e speranze, cercherà di sfatare l’amara statistica. Il Verona di Mandorlini scenderà in campo con un 4-3-3 con Rafael in porta, una difesa a 4 composta dai centrali difensivi, Marques (al debutto in Serie A) e Gonzales, che sostituiranno la coppia difensiva titolare, mentre Cacciatore e Agostini agiranno da terzini. Al centrocampo Jorginho e Romulo verranno affiancati da uno tra Donati e Hallfredson, con il primo favorito sul secondo. Davanti verrà schierato il tridente Iturbe – Toni – Martinho. Il Parma risponderà con un 3-5-2; Donadoni, alle prese con le pessime condizioni fisiche di Gargano (impegnato, nei giorni scorsi, con la propria nazionale) e Biabiany (alle prese con un trauma distorsivo al ginocchio, ndr.), schiererà tra i pali Bajza e davanti all’estremo difensore il trio difensivo composto da Cassani, Lucarelli e Felipe. Al centrocampo, Gargano, Parolo e Valdes agiranno da centrali, mentre sulle fasce verranno schierati Gobbi e, probabilmente, Biabiany. Nel caso Biabiany non fosse disponibile, al suo posto Donadoni schiererebbe Rosi, che recentemente è apparso in ottima forma. Davanti Cassano verrà affiancato da Amauri, rientrato dalla squalifica. Il fischio d’inizio è fissato per le 15 di domenica e sarà decretato dal Signor Mariani di Aprilia, coadiuvato dagli assistenti Longo e Putrella, con Passeri nel ruolo di quarto uomo. Sarà una sfida divertente, fra due squadre capaci di mettere in mostra un bel calcio, e dagli esiti per nulla scontati.

Exit mobile version