2013
Verona, Mandorlini: «Difficile tenere i nostri talenti ma il futuro è radioso»
HELLAS VERONA MANDORLINI – Nel corso di “Radio Anch’io Sport“, programma in onda su “Radio 1” è intervenuto Andrea Mandorlini, allenatore della rivelazione Hellas Verona. Il tecnico degli scaligeri ha parlato della vittoria di ieri e del segreto del suo Verona: «Siamo molto contenti. Non ce lo aspettavamo noi per primi. Ci godiamo il momento, stiamo facendo di più rispetto alle nostre aspettative ma dobbiamo continuare così e fare più punti possibili. E’ il 4° campionato che sono a Verona, lo spirito è partito 3 anni fa, dalla Serie C, tutto è partito da lontano: i principi di gioco, di umiltà, di sacrificio, di lavoro, sono situazioni che ci portiamo dentro da tanto. Ieri era molto importante vincere per dedicare la vittoria al nostro presidente».
JORGINHO E CACCIATORE – «Ieri non ha fatto la sua miglior prestazione. Lui non riusciva a trovare la posizione, non riusciva a far girare bene la squadra. Volevo sostituirlo, l’ho spostato a sinistra, ho visto che loro raddoppiavano su Iturbe e poi ha trovato la giusta posizione e trovato l’imbucata giusta. Cacciatore è bravo, segna spesso ma è un po’ troppo lezioso. Si crede bello e bravo ma con quelle sue esultanze, ogni volta che segna ed esulta così poi gli avversari ci rimontano. E’ bravo ma deve rimanere coi piedi per terra».
I TIFOSI – «Siamo riusciti a creare un gruppo importante, abbiamo costruito in casa, anche nel passato, i campionati vinti. Il nostro stadio ci dà entusiasmo e anche i nuovi sono catapultati nello spirito guerriero del nostro ambiente. Ma le strade sono piene di rischi e noi con umiltà dobbiamo proseguire il nostro cammino».
IL CALCIOMERCATO – «Il nostro obiettivo è la salvezza. Le società meno blasonate devono lavorare per far crescere al meglio i propri talenti. E’ difficile trattenere i propri talenti, valorizzando e monetizzando i propri ragazzi perchè dietro ci sono gli altri pronti a subentrare. Noi abbiamo Cirigliano e Longo ad esempio che saranno molto utili in futuro».
L’ARBITRO – «Loro sono stati molto pericolosi. E’ stata una partita molto tirata, il campo ieri favoriva più le nostre caratteristiche. Guardando le immagini i rigori sembravano starci, loro hanno avuto molti ammoniti ma i loro interventi non sono stati molto puliti e poi noi abbiamo in squadra molti calciatori, come Iturbe, difficili da fermare quando partono palla al piede. Penso che ieri, più che arrabbiati in loro ci fosse molto dispiacere per il risultato».
ITURBE – «Il riscatto di Iturbe è alto, è un giocatore forte, viene da squadre importanti come River Plate e Porto. Ha un talento incredibile, è stato conteso dalle nazionali argentine e paraguaiane. Lui ha una personalità incredibile ed è un ragazzo dal futuro radioso».
L’INTER – «Sono stati 7 anni incredibili, per me l’Inter evoca sempre dolci ricordi. Noi affronteremo la partita con tranquillità. Per noi la partita di ieri è stata fondamentale, abbiamo 16 punti dopo 8 partite, quindi affronteremo l’Inter con tranquillità».