2013
Verona, Mandorlini a Sky: «Non meritavamo di perdere»
VERONA MANDORLINI ATALANTA JORGINHO CIRIGLIANO SOGLIANO – Con un gol di Gomez e un rigore di Jorginho, il Verona ha ottenuto una bella vittoria in rimonta contro l’Atalanta. Due squadre che hanno segnato e segnano la carriera di Andrea Mandorlini, il quale, al termine della partita, ha parlato ai microfoni di Sky Sport del modo in cui la sua squadra non avrebbe meritato di perdere questa partita, per il modo in cui l’ha affrontata.
RIGORE AL LIMITE – «L’episodio l’ho visto solo adesso – ha esordito Mandorlini – , il calcio è bello perchè ognuno può dire quel che vuole. Era importante interrompere la striscia negativa, ma l’Atalanta è una squadra che ti fa giocare male e poi ottiene sempre dei contropiede micidiali. Avevamo bisogno di rimontare e di vincere, devo fare i complimenti ai ragazzi perchè, al di là degli episodi, la vittoria è stata meritatissima. Il rigore è abbastanza al limite, credo che sia stato l’arbitro di porta a dare rigore. Non abbiamo mai detto niente, non diciamo niente neanche adesso. Al di là degli episodi abbiamo giocato 80 minuti nella loro metà campo.»
GRANDE STAGIONE – Mandorlini ha parlato anche della grande stagione che sta facendo il Verona, imbattibile tra le mura amiche se si esclude il derby perso con il Chievo: «Stavo per togliere Jorginho, ma in queste situazioni ho sempre il braccino corto e non l’ho tolto perchè sapevo che avrebbe fatto una giocata importante. Stiamo facendo una grande stagione, dobbiamo arrivare al nostro obiettivo al più presto. In particolare, oggi siamo arrivati al traguardo grazie ai cambi che ho dovuto fare. L’esordio di Cirigliano? Era difficile per lui, l’Atalanta faceva pressing a tutto campo. Ha bisogno di un po’ di tempo per capire bene le distanze e riuscire bene a giocare. Al di là di questo, la squadra non ha mai mollato.»
VIA DA SEAN – Mandorlini ha risposto a una domanda sul futuro di Sean Sogliano, corteggiato dal Milan come direttore sportivo: «Io ho un rapporto eccezionale, lui è bravissimo e ha portato sempre giocatori importanti. Non so cosa succederà, siamo contenti di stare insieme e di dare qualcosa di importante alla squadra e alla società. Se andrei via con lui? Non esageriamo, pensiamo alla strada ancora lunga da fare, ma lui è un ottimo e giovane direttore, viene dal calcio e sa cosa vuol dire la vita di spogliatoio. Si fa fatica a dire di no al Milan… Alcune cessioni? Abbiamo giocatori di grandi prospettive, è giusto che abbiamo ambizioni importanti. L’importante è che abbiamo quella di fare bene qua, poi vedremo.»