Hellas Verona News

Buon compleanno a… Darko Lazovic

Pubblicato

su

Oggi è il compleanno di Darko Lazovic, giocatore dell’Hellas Verona, che piano piano sta ritrovando la condizione dopo l’infortunio

Oggi Darko Lazovic compie 33 anni. Potrebbe essere un compleanno speciale, visto che sta rientrando in squadra dopo un infortunio che gli ha fatto saltare questo inizio di campionato.

Hellas Verona, sospiro di sollievo per Baroni: tornano a disposizione Lazovic e Saponara

É possibile pertanto che il serbo faccia parte della sfida con il Bologna, non si sa se dall’inizio, è comunque importante per Marco Baroni poter contare su una carta come quella rappresentata da un giocatore che ormai è un veterano del club, al quinto anno nell’Hellas dopo averne trascorsi 4 con il Genoa. Il Verona l’anno scorso ha visto le pene dell’inferno, si è pensato retrocesso per molto tempo, prima di una rimonta che l’ha portato allo spareggio con lo Spezia, il capolavoro del campionato per come è stato affrontato e vinto nettamente. «Ci tenevamo tanto a questa partita, abbiamo sofferto tanto ma anche quest’anno ci siamo riusciti. É importante che abbiamo finito nel migliore dei modi, adesso facciamo festa»: questo il commento di Darko, uno dei più positivi in precedenza, autore di un’ottima parte centrale del torneo, con la perla di una gara da mattatore assoluto contro la Cremonese, scontro salvezza che ha alimentato non poco l’idea che fosse lecito coltivare speranze.

Pagelle Verona Cremonese: Lazovic e Doig incantano, ospiti assenti

Avere guardato da vicino l’abisso può avere fatto bene. In questo inizio di 2023-24 il Verona ha fornito ottime risposte, guadagnandosi già 6 punti importanti, il classico fieno da mettere in cascina. In perfetta coerenza con quanto annunciato da Lazovic in estate: «Ci deve sempre rimanere quello che abbiamo passato l’anno scorso, è stata una stagione difficile e dobbiamo tenere presente di quanto sia complicata la Serie A. Ora con il nuovo mister lavoreremo fare fare un ottimo campionato. Dobbiamo prepararci ora, sarà difficile e vogliamo fare meglio dell’anno scorso, anche se l’importante è riuscire a salvarsi».

Sarà interessante capire se anche con la nuova guida tecnica Darko riuscirà a stabilire una connessione per la quale diventa un insostituibile del gruppo. Non solo, quando gli allenatori se ne vanno poi altrove, tentano in ogni modo di portarselo con sé. É successo con Igor Tudor, che lo voleva al Marsiglia, in quello che oggettivamente sarebbe stato un avanzamento di carriera, potendosi misurare in una squadra dal respiro internazionale.

Verona Lazovic, fatta per la cessione dell’esterno al Marsiglia

Nel luglio del 2’022 sembrava proprio cosa fatta, c’era l’accordo su tutto, fino a quando è improvvisamente saltato. Uno dei motivi, secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, avrebbe riguardato una specie di “sommossa” da parte dello spogliatoio del Verona, fermamente contrario all’idea che uno degli elementi più forti della squadra se ne andasse via.
Un caso isolato? Tutt’altro. Ivan Juric ha visto crescere il giocatore ai tempi del Genoa, dopo che già si era messo in evidenza in Serbia con la Stella Rossa. Quando il tecnico croato è passato al Verona, ha operato affinché Lazovic lo seguisse. E anche quando poi è andato al Toro, dove allena tutt’ora, non sono state poche le sessioni di mercato – anche invernali – che hanno accostato il pupillo al club granata.

Non c’è da stupirsi, a prescindere dai gusti personali di un mister, perché effettivamente il rendimento del giocatore è sempre stato rilevante. A Genova, dopo un inizio non semplicissimo per chi passa da una big che vince i campionato in patria a dover lottare per salvarsi, aveva colpito tutti per la capacità mostrata nell’agire in diverse posizioni in campo. A Verona, successivamente, le statistiche lo hanno sempre visto eccellere quando la squadra ha compiuto grandi exploit. Come in occasione del trionfo dell’Hellas contro la Juventus di Maurizio Sarri, quando Lazovic si era dimostrato continuo nella ferocia nell’operazione di pressing su Cuadrado. E non sono state poche le gare dove la sua capacità di dialogo con Zaccagni ha determinato la differenza. Se manterrà lo stesso standard di rendimento, anche questo potrebbe essere un anno con un buon numero di soddisfazioni.

Exit mobile version