Hanno Detto
Verona, Ilic: «Qui il posto ideale per crescere. Ora punto al Mondiale»
Il centrocampista del Verona Ilic ha parlato della sua crescita all’Hellas e dell’obiettivo Mondiale
Ivan Ilic, giovane centrocampista del Verona, in una intervista a La Gazzetta dello Sport ha parlato della sua crescita in gialloblù e dell’obiettivo Mondiale con la Serbia.
VERONA – «Questa è la piazza ideale per crescere. E posso migliorare ancora. Segnare di più? Per me non è importante. Il focus per me è giocare sempre meglio. Gol e assist verranno di conseguenza».
MONDIALE – «Il Verona mi ha dato la possibilità di giocare con frequenza e aiutato a ricevere la prima convocazione nella nazionale maggiore. Il Mondiale è l’obiettivo, il sogno, Per arrivarci devo finire bene la stagione e partire meglio nella prossima. Magari segnando ancora all’Inter».
MILINKOVIC–SAVIC – «No. SergeJ è un grande, lo ammiro, ma non è il mio modello. II mito per me resta Ronaldinho. Da piccolo lo guardavo su YouTube, cercavo di imitare le sue giocate. Lui inventava football. Il più grande di tutti».
SERBIA E ITALIA – «Abbiamo una squadra davvero forte, e siamo in un gran momento. Riguardo all’Italia, penso che abbia perso punti importanti nel girone ed è sta stata sfortunata, soprattutto nel play off, perché ha un team incredibile, pieno di grandi giocatori. Non doveva succedere perché avete vinto Europeo. Il calcio a volte è crudele».
FUTURO – «Non mi piace parlare del futuro. Il mio obiettivo ogni mattina è alzarmi, allenarmi e lavorare al meglio possibile per continuare a crescere, senza preoccuparmi del futuro».
JURIC E TUDOR – «Nessuno al mondo ha la stessa personalità. Juric e Tudor hanno le loro Idee, nella gestione del gruppo e nel calcio. Ma è vero che grazie a loro per me stato più facile Inserirmi. E’ stato importantissimo anche Darko (Lazovic, ndr). Lo tempestavo di domande e con pazienza mi ha aiutato. lo lo chiamo nonno, davvero. Eh, ancora un anno e poi mi sa che smette».