2016

Verona, Bianchetti: «Salvezza? Ci dobbiamo provare»

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Continua: «Siamo una squadra con tanti giovani importanti»

Momento difficile in casa Hellas Verona, con la formazione di Delneri situata all’ultimo posto in classifica ed attesa dalla trasferta contro la Roma. Come riportato dal sito ufficiale gialloblu, il difensore Matteo Bianchetti ha fatto il punto della situazione: «Il momento del Verona? In queste situazioni se non hai carattere non ce la fai. Per salvarci dobbiamo vincere 10 partite delle 19 che restano, anche se finora non ne abbiamo vinta neanche una. Ma ci dobbiamo provare e alla fine faremo i conti. Siamo una squadra con tanti giovani importanti. Helander e Viviani, più i Primavera, formano un bel blocco di giovani. E grazie ai consigli dei ‘vecchi’ stiamo migliorando e siamo un patrimonio della Società, che sta puntando su di noi, dobbiamo anche noi dare qualcosa in più per arrivare alla salvezza. Il mister dà molto spazio e fiducia ai giovani, sta a noi ripagarla e dare il massimo in campo. Il fatto di aver fatto due europei giovanili aiuta molto, perché si gioca in modo totalmente diverso rispetto all’Italia, molto più veloce. Sono esperienze che poi aiutano nel proseguo della carriera».  

CONTINUA BIANCHETTI«Il gruppo? Io sono in camera con Viviani, che conosco dalla Nazionale e con cui vado molto d’accordo. Dei vecchi, invece, ho un ottimo rapporto con Moras, perché lavorandoci assieme il rapporto cresce. E poi Toni e Pazzini, gente con carisma che nei momenti di difficoltà ci mette la faccia, si fanno sentire nello spogliatoio e tengono alto il morale e il clima positivo. Un commento a mister Delneri? Si sta instaurando un bel rapporto, parliamo molto e fa capire come la pensa. Pretende molto, vuole si giochi come dice lui ma ti dà tutte le informazioni per rendere al meglio, dando molta fiducia. Il suo calcio mi piace, è moderno, con la difesa alta, simile a quello che facevo ad Empoli. Io schierato come terzino? E’ stata una necessità, tra infortuni e squalifiche non eravamo coperti in quel ruolo. Il mister conosce le mie caratteristiche e mi ha chiesto di adattarmi, non ho il passo dell’esterno e qualche difficoltà l’ho trovata, ma per un giovane sapersi adattare è fondamentale, specie in questi momenti di difficoltà. Anche Sala può fare molti ruoli, Ionita può ricoprire qualsiasi posizione del centrocampo e dell’attacco. L’arrivo di Rebic? L’ho visto giocare e mi piace molto, ora bisogna accoglierlo bene e dargli modo di esprimersi al meglio».

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