Ad un giorno dalla finale che vedrà  l’Estudiantes campione del Sud America contro i quotatissimi fenomeni del Barcellona, tutte le speranze argentine ruotano intorno al loro idolo di sempre: Juan Sebastian Veron. Un uomo vero, un talento naturale, una forza d’animo e un coraggio unico che lo hanno sempre trascinato in ogni sua avventura calcistica e non. La faccia da duro non deve trarre in inganno, è un uomo che vive di sentimenti, di affetto e che ora, in vista dell’ultimo atto del Mondiale per club, lo spingono a sognare una vittoria storica per il suo club, ma significativa per la sua famiglia.Ã? Esattamente 41 anni fa il padre alzava, prima la Coppa Libertadores e poiÃ? l’Intercontinentale con l’Estudiantes La Plata; Veron già  ha fatto tanto, ha rialzato dopoÃ? quasi mezzo secolo la Libertadores Ã? sempre con la maglietta de “los Pincharratas” e ora sogna il bis con il Mondiale per club. Motivazioni uniche per un giocatore e per un’intera squadra che da sei mesi pensano ininterrottamente a questa sfida epica. Battuti i coreani del Pohang Steelers, ora sotto con il Barcellona. L’ Estudiantes, comunque vada, potrà  contare sul suo capitano coraggioso, che giocherà  per l’Argentina, per la squadra e soprattutto per consegnare alla storia un’altro Veron.