2009
Veron attacca Lotito: “Il mio nome è stato strumentalizzato”
E’ un Sebastian Veron al veleno quello che parla a Radio Incontro commentando quello che poteva essere il suo ritorno alla Lazio durante la scorsa estate. Il centrocampista argentino ha attaccato duramente il presidente Lotito, accusandolo di aver strumentalizzato il suo nome per dare una scossa all’ambiente: “Lo scorso anno potevo tornare, ma poi non ho sentito più nessuno. La Lazio è una squadra in cui ho vissuto emozioni che non riuscirei mai a raccontare. Certe volte si buttano dei nomi come il mio per cercare di dare una scossa all’ambiente e per me non è la cosa migliore. Lo scorso anno mi hanno cercato, ma ho parlato solo una volta con il presidente. Poi non mi hanno chiamato più. Mi hanno chiamato, mi hanno chiesto, abbiamo chiacchierato un po’. Io gli ho detto di parlare con il mio agente. Da quel momento non mi hanno parlato più e non ho sentito più nessuno. Se ci fosse davvero stata la volontà di farmi tornare non sarebbe finita solo con una telefonata. A me fa un po’ pena, perchè fanno illudere la gente. Io lo lego un po’ al fatto che la squadra non sta bene e volendo dare una scossa gettano nel calderone dei nomi. Tra quei nomi sono apparso io. A me le cose così non piacciono, o lo fai o non lo fai. La gente poi rimane senza sapere cosa è successo. Poi si scrive che Veron vuole uno stipendio alto, ma in realtà non c’è stato neanche il tempo di parlare di questi argomenti. Una telefonata e basta. Io non voglio essere messo in mezzo a queste cose, soprattutto in una squadra alla quale sono ancora affezionato. Per quanto riguarda questa finestra di mercato, qualche chiamata da altre squadre l’ho avuta, ma per una questione mia famigliare voglio restare qui. Adesso come adesso non penso di andare via”.