L’attore e regista, di fede romanista, alla vigilia della gara con la Juve

Il suo amore per i colori giallorossi è noto da anni: Carlo Verdone, attore, regista e sceneggiatore di gran fama, ha raccontato oggi a Tuttosport le proprie sensazioni in vista del finale di stagione. Lo Scudetto ormai pare un’affare chiuso per la Roma, anche se resta lo scontro diretto di domani, mentre per quel che riguarda l’Europa League, ci sono ancora delle buone chance, dopo il passaggio del turno contro il Feyenoord. Come la vedono i tifosi vip? Per Verdone finchè c’è Francesco Totti (suo grande amico), c’è speranza. 

GIALLO ROSSO E VERDONE – Così Verdone: «Temo che lo Scudetto sia un film già concluso. In cuor mio mi auguro che si riapra tutto, però mi sembra improbabile». Rudi Garcia però ne parlava… «Ultimamente, però, ha rallentato anche lui. Quelli di Garcia sono stati proclami avventati e inopportuni. Capello non lo avrebbe mai fatto». Per Verdone, molto della crisi giallorossa parte dalla batosta contro il Bayern in Champions League, ma anche cedere Mattia Destro per prendere Seydou Doumbia, non è stata una gran mossa: «Destro non sarà mai Messi, ma è un attaccante che la palla la butta dentro. Le reali motivazioni della cessione di Mattia non le conosco, ma la sensazione è che sia stato ucciso psicologicamente giocando spesso solo i finali di gara». Senza parla di Juan Iturbe…

MENOMALE CHE TOTTI C’E – Però c’è Totti: «Menomale! Francesco, vista l’età, può essere più o meno in forma, però alla fine resta il più lucido di tutti. Geometrie e colpi di genio li ha sempre lui». Per Verdone, Paul Pogba è Will Smith, ma parlare di 100 milioni di euro, visti i tempi che corrono, è inopportuno. Parola al campo: la partita contro la Juventus sarà la scena finale? Comunque vada, sempre meglio guardarsi un po’ alle spalle…