Ventura scherza: «Gillet verrà fustigato»

L’analisi del tecnico del Torino dopo il ko contro la Lazio

TORINO VENTURA – Manca continuità al Torino, che ha incassato ieri la quarta sconfitta su otto partite. La squadra di Giampiero Ventura avrà, però, la possibilità di riscattarsi dopo il ko contro la Lazio nella sfida contro il Parma. La squadra granata dovrà ritrovare convinzione: «In effetti dopo aver preso il secondo gol probabilmente le energie nervose non sono state sufficienti anche per ciò che si era speso giovedì sera in Europa League. Però io direi che se lasciamo stare il risultato, condizionato da due nostri errori, io sono soddisfatto di come il Torino ha affrontato la Lazio. In effetti da cancellare, sotto il profilo della prestazione, c’è un quarto d’ora, ma per gli altri 75 minuti i ragazzi mi sono piaciuti e credo che senza ciò che abbiamo offerto alla Lazio in termini di gol avremmo anche potuto fare risultato, in tre occasioni abbiamo messo l’uomo in area in condizione di andare in rete», ha dichiarato l’allenatore del Torino.

CONTROMISURE – Ventura ha poi commentato alcune sue scelte: «La scelta di utilizzare Farnerud, recuperato dopo sei mesi, mi ha soddisfatto non solo per il fatto che ha segnato ma per come ha giocato e cosa ha dato alla squadra, ha avuto anche un altro paio di occasioni interessanti grazie a inserimenti vincenti. Ho puntato su questo tipo di situazione con una punta sola di ruolo perché ritenevo che lo svedese avrebbe potuto rappresentare un pericolo e così è stato. Amauri si sta inserendo e sta cercando la migliore condizione ma non dimentichiamoci che contro l’Helsinki aveva speso molto e di fatto mercoledì si gioca di nuovo. Logico che manchi un po’ l’abitudine agli impegni ravvicinati».

IRONIA – E, infine, ha preso le difese di Jean-François Gillet, che ha respinto in maniera maldestra la punizione centrale da oltre 25 metri di Antonio Candreva, regalando così a Miroslav Klose la ghiotta occasione per tornare al gol: «Gillet verrà arrestato, carcerato e anche fustigato. Lo dico anche per la famiglia se non tornerà a casa».