2018

Ventura rompe il silenzio: «Ecco i motivi per i quali ho lasciato il Chievo»

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Gian Piero Ventura ha parlato all’Ansa spiegando i motivi delle dimissioni al Chievo Verona

Esperienza iniziata male e finita peggio. Dopo il pareggio con il Bologna per 2-2 (primo punto della sua gestione dopo tre sconfitte), Gian Piero Ventura ha comunicato a squadra e società le sue dimissioni da allenatore del Chievo. Una notizia divenuta quest’oggi ufficiale. A motivare le ragioni della sua scelta, arrivano adesso le verità rilasciate dallo stesso Ventura all’ANSA: «Stavolta non tollero menzogne, mi sono dimesso dal Chievo non per i risultati (sarei andato via anche in caso di vittoria col Bologna) ma perchè io e la società volevamo raggiungere la salvezza attraverso due strade diverse. E ho rinunciato a due anni di contratto senza chiedere né pretendere alcunché».

L’ex ct azzurro ha poi proseguito: «Sono arrivato al Chievo perché il presidente Campedelli è un amico e perché il momento di difficoltà della squadra coincideva con la mia grande voglia di riprendere ad allenare. Ho poi deciso di interrompere il rapporto, non per i risultati, ma quando ho avuto la certezza che, benché volessimo raggiungere lo stesso obiettivo, cioè la salvezza, io e la società volevamo perseguirla attraverso strade diverse. A quel punto, né io potevo pretendere che loro sposassero le mie idee, né loro potevano pensare che io condividessi il loro percorso. Ho rinunciato a due anni di contratto consensualmente».

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