2017
Ventura pensa ai Mondiali: «1 mese di preparazione e Italia protagonista»
Il commissario tecnico della Nazionale italiana, Giampiero Ventura, oggi si è raccontato a 360 gradi, tra Italia e Serie A
Il corso di Giampiero Ventura sulla panchina dell’Italia è nato sotto l’auspicio di una Nazionale giovane e costruita in proiezione futura. Come dichiara lo stesso ct sulle frequenze di Radio24: «Nel caso in cui riuscissimo ad andare al Mondiale, avendo 1 mese per prepararci, allora ci potremo ritagliare uno spazio da protagonisti. Era necessario cambiare, visto che agli ultimi Europei avevamo la Nazionale più vecchia degli ultimi 30 anni della nostra storia. Ringrazio i club per avermi concesso la possibilità di puntare sui giovani: abbiamo fatto i fatti, facendo esordire tanti Under 23, e i ragazzi vivono lo stage con voglia ed entusiasmo. Stiamo creando uno zoccolo duro, magari non per vincere questo Mondiale ma il prossimo. Gagliardini? La prima volta che lo convocai aveva disputato appena 8 partite in Serie A e qualcuno pensava che avessi bevuto. Se non fossi stato così coraggioso nello schierarli, forse questi ragazzi non avrebbero fatto una stagione del genere. Spinazzola ne è l’esempio: ha affrontato la sfida con l’Olanda con grande personalità. Insigne, invece, è un punto fermo della Nazionale: ha sempre avuto qualità, adesso sta maturando. Milan? C’è tristezza per la fine dell’era Berlusconi: il Milan di Sacchi ha scritto la storia. Juventus? Ho la sensazione che possa aprire un ciclo a livello europeo: si è vista differenza tra la squadra bianconera e il Barcellona, al di là della vittoria».