2013
Ventura: ?Non credo che il Torino abbia perso credibilità?
Domani sera per il Torino sarà una partita importante. Non tanto per la classifica, visto che è sufficientemente tranquilla, quanto a livello psicologico. Contro la Lazio i granata dovranno dimostrare di non aver subito strascichi dopo la “scoppola” presa allo stadio Tardini di Parma. Un compito non facile contro una squadra euforica per la qualificazione ai quarti di finale di Europa League ma in crisi di risultati in campionato. I biancocelesti saranno anche un po’ stanchi e arriveranno sotto la Mole senza Hernanes, squalificato, e Floccari, infortunato: “Kozak l’altro giorno contro lo Stoccarda ha fatto tre gol: è comunque un giocatore temibile – ha detto Giampiero Ventura durante la conferenza stampa di vigilia -. Loro non avranno Hernanes, che è sicuramente un giocatore molto importante, ma la squadra di Petkovic ha giocatori adatti a sostituirlo e sarà una partita veramente ostica”.
CREDIBILITA’ – Mister libidine torna inevitabilmente sul ko di Parma: “Sono successe tante cose allo stadio Tardini, a partire dall’infortunio di Ogbonna. Il crollo mentale è stato di tutta la squadra e questo non deve più succedere”. La formazione granata forse deve riacquistare credibilità dopo quel ko? “Gli addetti ai lavori ci hanno sempre elogiati. Non mi sembra giusto dire che il Toro debba conquistare credibilità”. Questi ultimi mesi di campionato non saranno per nulla facili visto che Bianchi & C. sono attesi da un ciclo di ferro: “All’andata contro Lazio e Fiorentina abbiamo giocato bene e anche contro l’Inter a Milano abbiamo imposto il nostro gioco. Domani è un’altra occasione per fare bene: non ho dubbi di formazione e so chi dobbiamo arginare. In serie A non ci si deve mai rilassare. A Parma stavamo dominando la partita, poi abbiamo preso un gol evitabile e c’è stato il crollo mentale dopo il ko di Ogbonna. Una sconfitta simile a quella di Cagliari? Assolutamente no: in Sardegna al ‘93 avevamo recuperato”.
SALVEZZA – La salvezza è vicina: “Mancano 7 o 8 punti per la tranquillità. Anche se vinciamo domani non potremo definire chiuso il capitolo. Lo sarebbe stato se avessimo vinto contro il Palermo”. Questa è stata senza ombra di dubbio una settimana difficile. Dopo i quattro gol presi in quindici minuti a Parma i giocatori rischiano il contraccolpo psicologico: “Il calcio è una questione di equilibri: anche lo scorso campionato, dopo il ko patito a Pescara, c’era moltissima negatività. Ma è una cosa sbagliata: bisogna essere più equilibrati. Ora non prendetemi troppo sul serio, ma metterei la firma per perdere contro Lazio e Napoli e poi vincere le tre partite successive. Io guardo solo all’obbiettivo finale, non all’immediato. Siamo cresciuti e maturati: non siamo in zona retrocessione e veniamo applauditi per il gioco che facciamo e la personalità che ci mettiamo. Credo sia un passo avanti non da poco. Domani cercheremo di fare la partita come sempre. Non importa chi scenderà in campo ma come interpreteremo la partita”. I tifosi sperano che domani l’attacco finalmente si sblocchi: “Le punte non segnano? Sarei contento se segnassero sempre gli esterni. Lavoriamo tutti nella stessa direzione, dobbiamo sempre migliorare”.