Confronto tra mister Ventura e i tifosi: «Contestate me, non i ragazzi»

Giornata importante in casa Toro. La rocambolesca sconfitta contro il Genoa non è piaciuta ai tifosi granata che anzi hanno avuto un lungo confronto con mister Ventura al termine degli allenamenti. Dopo Gianluca Petrachi anche l’allenatore ha avuto un lungo colloquio con i membri della tifoseria.

STIAMO UNITI – Il messaggio è forte e chiaro: l’allenatore ha chiesto ai tifosi di restare compatti fino al termine della stagione, come prima cosa. «Poi, dopo, faremo tutte le valutazioni del caso, se ci sarà da cambiare qualche giocatore, o l’allenatore stesso. Non voglio parlare di calcio, ma fare un discorso generale. In quattro anni abbiamo fatto tantissimo, non buttiamo via tutto questo», le dichiarazioni raccolte da Toro.it.

DOMENICA – La testa di Glick e compagni è al derby della Mole, ma con questo clima le difficoltà saranno tante e l’avversario solo l’ultimo dei problemi. «Anche mettendocela tutta, arrivando con questo stato d’animo sarà molto difficile. La mia preoccupazione è che al primo errore possano arrivare i e allora se ne prendono 3 e si va tutti a casa. Stiamo uniti fino al 15 maggio, sopportiamo gli insopportabili. Se vinciamo gioite, se stravinciamo gioite ancora di più. Se perdiamo, incavolatevi: ma state comunque vicini alla squadra».

PARAFULMINE – In chiusura, mister Ventura non può fare a meno di difendere i suoi ragazzi, bersagliati dai tifosi esasperati: «Volete contestare me? Contestate, io posso solo collaborare. Ma i ragazzi hanno bisogno di tempo, perché la maglia granata pesa, ha una storia. Io ho ancora due anni di contratto, ma non ha senso che rimanga se non si porta avanti il discorso e se non c’è l’accordo di tutto il popolo granata di portare avanti questo discorso».