2018

Sempre il solito Ventura: chiesta buonauscita dal Chievo per rompere il contratto

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Giampiero Ventura non cambia mai: per rompere il contratto con il Chievo, l’ex ct ha chiesto una buonuscita

Certe cose non cambiano mai. Tipo Giampiero Ventura e le dimissioni. Un anno fa, l’Italia di Ventura era malinconicamente fuori dal Mondiale, 60 anni dopo l’ultima volta. Finita la partita le voci si rincorrono, c’è chi assicura che siano già arrivate le dimissioni del tecnico, che le ha annunciate alla squadra, come se ce ne fosse stato il bisogno. Nulla di tutto questo, presentatosi in conferenza stampa Ventura smentirà di aver rassegnato le dimissioni perchè voleva aspettare di confrontarsi con Tavecchio. Peccato che ovviamente il grande gelo sia sceso su Ventura, che l’accordo e il confronto con il numero uno della FIGC per la risoluzione arrivi praticamente a maggio, con quasi tutte le mensilità già saldate.

Una storia che si è ripetuta pari pari con il Chievo. Ha comunicato le proprie dimissioni da allenatore gialloblù ai calciatori, dopo il pareggio contro il Bologna, salvo poi andare dal presidente Campedelli a chiedere il saldo delle spettanze. O meglio, a un accordo di uscita – quantificabile in circa 12 mesi di stipendio – per rompere il contratto di un anno e mezzo fino al 30 giugno del 2020, firmato solo poco tempo fa. Ventura, ma chi te l’ha fatto fare?

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