2015
Ventura a Sky: «Quagliarella determinante, gruppo umile»
Le dichiarazioni del tecnico granata nel post-partita
Intervenuto ai microfoni di SkySport al termine della partita, Giampiero Ventura ha commentato la contro l’Hellas Verona: «Europa? E’ presto per parlare di obiettivi diversi rispetto a quelli fissati. Dobbiamo ancora lavorare, perché potevamo chiudere prima la partita. Ma non si fanno quattro vittorie di seguito, otto-nove risultati utili, se non c’è voglia di mettersi in discussione. Questo gruppo, quando sono andati via Cerci e Immobile, sembrava non potesse far bene, invece sono arrivati giocatori, come Martinez che ha margini di crescita enormi, che stanno facendo bene. Sono contento di questo gruppo, che ha attraversato momenti non facili. Oggi iniziano a raccogliere i frutti dei loro sacrifici. Abbiamo anche l’impegno europeo e abbiamo cominciato prima in estate, bisogna tenerlo presente, quindi complimenti», ha dichiarato l’allenatore del Torino.
CAMBIAMENTI – Ventura ha poi proseguito: «Quagliarella? Poteva fare altri gol. Sta crescendo anche lui. Da solo non può gestire la squadra, che lavora anche per lui. Ha qualità enormi, se messo in condizione di far bene. Può fare la differenza, ma ha bisogno del supporto della squadra. Non è questione di fiducia, ma di chimica. Siamo ritornati ad allenarci sorridendo, ad avere voglia di conoscere, partecipare e collaborare, cose che erano venute a mancare inizialmente. Avremmo potuto avere più punti… Stiamo facendo qualcosa di importante, nonostante i tanti cambiamenti. Il problema non è chi arriva, ma chi resta, che deve avere gli stessi stimoli. Moretti è arrivato a parametro zero, scaricato, e si è messo in discussione, trovando la Nazionale a 32 anni. Bisogna essere umili e ora lo siamo. Cerci? Credo che abbia voglia di tornare ad alti livelli, ma è un giocatore molto sensibile. Se trovi la chiave d’accesso per averlo a completa disposizione… Ha fatto poco rispetto alle sue potenzialità. Quando è acceso può giocare in qualsiasi squadra d’Europa. Dico così per farmi pubblicità (ride, ndr)».