Torino, Vanoli in conferenza: ecco l'intervista post Venezia
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Torino, Vanoli in conferenza post Venezia: «Che inizio, ho un gruppo coeso. Sul Vanolismo dico…»

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Paolo Vanoli in conferenza stampa, vediamo l’intervista del tecnico granata dopo Venezia Torino, le dichiarazioni ai margini del match di Serie A

Dopo il paregio confezionato con il Milan e il successo interno con l’Atalanta, il Torino tra le mura dello Stadio Pier Luigi Penzo conquista un’altra vittoria ed espugna Venezia grazie al gol (in extremis di Coco). Festa grande per Paolo Vanoli che trova l’ennesimo risultato utile consecutivo (complice anche il successo in Coppa Italia col Cosenza) contro la sua ex squadra.

La conferenza stampa di Vanoli dopo Venezia Torino:

Che inizio per il Torino…

«Sì, abbiamo iniziato benissimo e siamo sulla strada giusta. Incredibile come nel giro di 3 ci ritroviamo qui. Venendo qui ricordo il percorso spettacolare fatto con il Venezia (la sua ex squadra, ndr), così come ringrazio i tifosi per i cori che mi hanno fatto. Sul Torino…la vittoria ci dà fiducia, ma ci sono cose ancora da migliorare. Il Venezia ha fatto una grande partita».

A che punto è il percorso del Toro?

«E’ un processo, quando si cambia allenatori ci possono essere alti e bassi. Ho ereditato un gruppo coeso. Se ho inserito un attaccante in più per vincerla? L’ho inserito anche perché ho sempre chiesto alla società quattro attaccanti proprio per queste situazioni. Siamo stati pigri nel primo tempo, troppo statici».

Ti aspettavi di trovarti qui?

«Quando inizio a lavorare guardo sempre in alto, sono ambizioso. Poi ci sono gli avversari che per esempio stasera hanno fatto una grande prestazione. Il problema non è la vittoria, come vinci. Oggi era importante per l’autostima, ho visto finalmente un Torino che pur soffrendo ha portato a casa il risultato».

Che emozioni provi ora?

«Stasera pensavo ai tanti Nazionali che partiranno, la mia amarezza era un po’ per questo».

Si parla già di Vanolismo…

«Lasciate perdere il Vanolismo dai… (ride, ndr)».

Cosa ti è piaciuto di più della tua esperienza fin’ora?

«Mi è piaciuto trovare un gruppo che ha voglia di lavorare e crescere, lo abbiamo dimostrato facendo belle prestazioni contro il Milan e l’Atalanta. Ora dobbiamo imparare ad affrontare anche squadre del nostro livello».

Hai responsabilizzato Ilic? Dice che gli lasci più libertà?

«Hanno abbracciato l’idea di fare un calcio propositivo e dominante. Essere liberi però vuol dire avere la responsabilità di attaccare di più. Quando fai bene la fase difensiva devi fare bene anche quella offensiva e potevamo essere più cattivi».

Cosa porta Paolo Vanoli al Torino?

«La capacità di un allenatore è quella di portare idee e far capire che sono importanti. Non ci dobbiamo fermare a quanto fatto fino ad ora. E’ il segnale di quello che loro possono fare».

Per Di Francesco è irrispettoso giocare con il calciomercato ancora in corso

«Sono d’accordo, se non sbaglio Pierini è andato alle 4 a firmare per il Sassuolo. Ai miei giocatori ho tolto il telefono. Non mi sono mai espresso, ma sinceramente non capisco le motivazioni per le quali non si possa cambiare. Basterebbe chiudere il mercato un giorno prima»