Passivo pesante per i viola: reti di Mason, Lamela e autogol di Rodriguez

Sedicesimi di finale di Europa League, sfida di ritorno tra Tottenham e Fiorentina: si riparte dall’1-1 del Franchi alla caccia della qualificazione per gli ottavi, in un White Hart Lane esaurito e dal colpo d’occhio esaltante.

PRIMO TEMPO – Pressione alta della Fiorentina in avvio, il Tottenham però non sta a guardare e prende subito le contromisure grazie alle grandi qualità dalla metà campo in su. Il pressing dei viola è alto, già Kalinic e Borja Valero disturbano i portatori di palla avversari, e l’atteggiamento sembra pagare. All’8’ minuto gli Spurs reclamano un rigore: Alonso devia il pallone col gomito, saltando, l’arbitro ritiene però troppo vicino il punto da cui è partito il tiro per assegnare il rigore. Al 12’ la prima occasione della sfida: Dier colpisce di testa, su corner dalla destra, ma il pallone si perde di poco sul fondo. L’equilibrio in campo è evidente e nessuna delle due squadre riesce a conquistare il predominio, la Fiorentina ci prova su punizione al 18’ ma Ilicic tira da distanza siderale e Lloris para senza problemi. Al 20’ gli Spurs rispondono con una conclusione da fuori, Erikssen dà potenza ma non precisione e Tatarusanu blocca. L’equilibrio oltre che nel possesso si palesa anche nelle occasioni: al 23’ ci prova la Fiorentina con un bel sinistro di Ilicic, servito da Kalinic, ma la bella conclusione a rientrare dello sloveno non trova lo specchio. Il Tottenham passa al 25’ con Mason, bravo ad inserirsi sull’appoggio di Alli ed a battere Tatarusanu con un preciso rasoterra. Dopo il gol dell’1-0 di Mason i viola non riescono a reagire, complice una partita sempre più nervosa e spezzettata dai fischi arbitrali. Il finale della prima frazione è segnato da numerosi errori da una parte e dall’altra, in fase d’impostazione, e i viola riescono a rendersi pericolosi solo su calcio piazzato: Borja Valero spizza il pallone di testa ma non trova lo specchio. La Fiorentina chiude in avanti ma non colleziona nuove occasioni: si va al riposo sull’1-0 per gli Spurs.

SECONDO TEMPO – Nessun cambio nella ripresa per Pochettino e Sousa, i viola sono costretti a spostare il baricentro in avanti alla ricerca del gol che regalerebbe i supplementari. Lo spirito degli uomini di Sousa è propositivo, Bernardeschi in più occasioni si rivela però poco preciso nei momenti più importanti, sbagliando anche passaggi semplici. Gli Spurs dal canto loro approfittano di alcuni errori viola, partendo in contropiede: al 55’ Lamela tenta il tiro dalla distanza e Gonzalo si salva in corner. Nel momento migliore del Tottenham è la Fiorentina a sfiorare il gol: Kalinic si porta avanti il pallone e serve Borja Valero che, defilato, tira in modo troppo debole e non impensierisce Lloris. Al 59’ Bernardeschi commette l’ennesimo errore di una partita inferiore alle aspettative, aspettando troppo per servire i compagni e sprecando un’ottima occasione, tra le invettive dei compagni. Sousa non punisce il suo numero dieci ma toglie Ilicic dal campo: c’è spazio per Zarate, squalificato in campionato. Al 63’ è però il Tottenham a trovare il gol del 2-0: batti e ribatti in area, Lamela col sinistro supera Tatarusanu e avvicina gli Spurs agli ottavi. Da sottolineare come Alli, in occasione del gol, abbia commesso fallo su Astori: il direttore di gara è di avviso diverso. Il raddoppio dà fiducia al Tottenham e al 70’ gli uomini di Pochettino sfiorano anche il terzo gol, con Gonzalo Rodriguez costretto a mettere in corner rischiando anche l’autorete. La squadra di Pochettino gestisce il vantaggio senza problemi e a dieci minuti dal termine chiude il discorso qualificazione: Rodriguez, nel tentativo di anticipare Dele Alli, beffa Tatarusanu e porta il risultato sul definitivo 3-0 per gli Spurs. All’87’ gli il Tottenham sfiora il quarto gol ma Tatarusanu impedisce a Mason di ottenere la doppietta personale, volando sul tiro da fuori area del centrocampista.

COMMENTO – Un Tottenham cinico e capace di gestire il risultato nel migliore dei modi conferma le ottime cose mostrare in Premier League e sancisce l’eliminazione della Fiorentina dall’Europa League. Il 2-0 segnato da Lela nella ripresa spegne definitivamente le velleità viola, gli uomini di Sousa si spengono e la formazione londinese dilaga nel finale, palesando un livello tecnico apprezzabile.