2017

Rosetti benedice il Var: «Giocatori più sereni, ma bisogna limare le tempistiche»

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Il responsabile del Video Assistant Referee, Roberto Rosetti, si ritene ampiamente soddisfatto per i risultati ottenuti sebbene sia consapevole di un necessario intervento di miglioramento, soprattutto nelle tempistiche

Archiviata la prima giornata di Serie A con il nuovo sistema di “moviola in campo”, il responsabile ed ex arbitro Roberto Rosetti è intervenuto ai microfoni di Rai RadioUno per commentare gli esiti e gli effetti provocati dal Var: «È stata l’alba di un nuovo giorno. Ci sono stati due interventi risolutivi dei Var con il cambiamento di altrettante decisioni, i cambi sono stati corretti e puntuali». Sensazioni molto positive, dunque, soprattutto per le decisioni prese in circostanze che gli anni scorsi avrebbero generato non poche polemiche: «Ci sono state alcune situazioni in cui i Var hanno controllato e valutato delle decisioni, in occasioni di alcune reti, e anche qui correttamente i gol sono stati assegnati». L’unica macchia di questo nuovo sistema, come conferma lo stesso Rosetti, è stata la tempistica d’attesa; una tempistica giustificabile e, parzialmente accettata, per via dell’inaugurazione del nuovo sistema e del necessario adattamento a essa, ma che deve essere ottimizzata: «Anche i tempi devono essere limati. Questo lavoro ha l’obiettivo di avere un calcio più giusto eliminando errori importanti. I giocatori sono un po’ preoccupati per le interruzioni, ma se guardiamo al tempo effettivo della scorsa stagione è sui 55-57 minuti a incontro, sarà quel minuto e mezzo determinante per il risultato a stravolgere la partita?». La risposta, guardando i dati, logicamente è no ma i secondi per la decisione promessi dallo stesso Rosetti – intorno ai 20-22 – non sono stati rispettati; e il caso, forse, più eclatante è stato quello di San Siro. Una maggiore rapidità di scelta e di consultazione permetterebbe, allora, di ridurre gli interminabili secondi “eccedenti e superflui” d’attesa e garantirebbe una maggiore fluidità. Questo è l’obiettivo che Rosetti e i suoi collaboratori cercheranno di raggiungere nelle prossime giornate.

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