2018
Var in Champions e Europa League, spiraglio per il 2018-19
L’assistenza video per gli arbitri in Europa in Champions League e in Europa League non è più un miraggio per il 2018-19: l’UEFA sembra poter aprire al Var
Il Var in Europa? Possibile, ma non nel breve periodo. Dopo le semifinali di Champions League sono in molti a chiedere l’avvento dell’assistenza video pure nelle coppe europee, ma il presidente UEFA Ceferin ancora non è convinto. In Italia, nonostante qualche polemica di troppo, il Var sta funzionando e pare inconcepibile che in coppe importanti come la Champions e l‘Europa League si possa assistere ancora a errori arbitrali gravi e clamorosi. Il tocco di mano di Marcelo e quello di Alexander Arnold hanno fatto protestare Bayern e Roma e, forse, le loro proteste saranno ascoltate. C’è una seppur minima possibilità che dal 2018-19 il Var possa essere introdotto nelle coppe europee: i gravi errori potrebbero aver lasciato il segno, scrive La Gazzetta dello Sport, quindi si potrebbe arrivare a un compromesso.
Var UEFA: come siamo messi
Potrebbe essere presentato all’IFAB un progetto che prevede un lavoro di preparazione sugli arbitri nei prossimi mesi. Questo progetto riguarda raduni UEFA mirati alla tecnologia, per poi riuscire a inserire il Var nelle sfide a eliminazione diretta delle prossime coppe. Se ne discuterà nell’esecutivo UEFA di fine maggio, nel quale si prenderà in considerazione l’ipotesi di mettere l’assistenza video agli arbitri pure all’Europeo del 2020. L’ipotesi c’è, ma rimane comunque difficile. Uno dei motivi per cui l’UEFA ancora non ha aperto al Var è che in Champions League e Europa League si inizia a giocare a luglio e si finisce a maggio, con partite che si disputano anche nei più piccoli stati e stadi d’Europa: i costi sarebbero esorbitanti, per non parlare di quelle federazioni in cui il Var non sanno neppure usarlo. Serve un lavoro di formazione alla base, per questo l’UEFA sta temporeggiando.
LEGGI ANCHE: Come funziona il VAR