Editoriale
Benvenuta Var centralizzata, ma forse non è questo il problema
La Lega Serie A apre le sue porte alla sala VAR centralizzata che coordinerà ed esaminerà tutte le partite di campionato
La novità tecnicamente più succosa emersa dall’Assemblea di Lega svoltasi ieri è senza dubbio l’introduzione di una sala VAR centralizzata. Non più dunque arbitri confinati in angusti pullman o in sale arrabattate qua e là. All’orizzonte la nascita di una struttura unica e moderna che possa fungere da riferimento e collante per tutte le partite della Serie A.
Tutto bellissimo, ma sarà davvero un salto di qualità per il nostro massimo campionato? Lo sarà sicuramente per il confort della classe arbitrale, non più costretta a viaggi in giro per lo Stivale, e di conseguenza anche configurando un evidente risparmio dal punto di vista economico. Comodità a parte, però, ciò che davvero sta a cuore a tutti gli amanti del calcio è l’innalzamento del livello tecnico delle decisioni.
Troppi gli errori e le incongruenze: accettabili per un direttore di gara “on field”, decisamente meno per chi osserva un monitor in diretta e in replay. Se la VAR centralizzata presupporrà una migliore uniformità di giudizio, allora sì che potrà rivelarsi apprezzabile sviluppo.
Chiaro, non aspettiamoci che spariscano discussioni e polemiche. Vedere per credere quanto successo nello scorso weekend della Liga, che dal 2018 ha un unico punto d’appoggio VAR nel centro sportivo di Las Rozas. L’attesissimo Clasico è infatti terminato con le ferventi proteste di Koeman e del Barcellona per un presunto rigore non assegnato, ma soprattutto per il mancato utilizzo dello strumento televisivo.
Perché al netto dell’interpretazione umana delle diverse situazioni, il principale problema resta un protocollo che vive di contraddizioni e che di fatto limita in alcune circostanze l’utilizzo della tecnologia. Un’assoluta contraddizione che nel 2021 esista la possibilità di azzerare o quasi errori e fischi imperfetti, ma senza poterla sfruttare del tutto. Benvenuta VAR centralizzata, ma forse le necessità più reali e concrete sono altre.