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Torino, Vanoli in conferenza post Juve: le dichiarazioni dopo il derby
Paolo Vanoli parla in conferenza stampa dopo Toro Juve 1-1, le parole del tecnico granata, la sua intervista completa ai margini del derby
(Lorenzo Bosca – Inviato allo Stadio Olimpico Grande Torino). E alla fine Toro Juve si è conclusa per 1-1. Al gol di Yildiz dopo otto giri di orologio ha risposto Vlasic al termine del primo tempo. Sentiamo quindi la conferenza stampa del tecnico dei padroni di casa Paolo Vanoli proprio ai margini del derby della Mole. L’ex Venezia, ricordiamo, è stato espulso al termine di un battibecco con l’omologo Thiago Motta intorno all’ora di gioco. Ecco le dichiarazioni dalla sala conferenze del Grande Torino, così dopo Toro Juve:
Paolo Vanoli in conferenza stampa dopo Toro Juve 1-1
ANALISI – «Quello che forse avevamo sbagliato nelle partite precedenti in casa loro. Potevamo fare meglio, nel primo tempo potevamo essere più determinati nell’andare a pressarli. Quando siamo andati forte gli abbiamo dato fastidio. Nel primo tempo c’è stata lentezza nell’attaccare la loro linea difensiva, nella ripresa sotto questo punto di vista abbiamo fatto meglio. Faccio i complimenti ai ragazzi, nel finale forse è mancato coraggio per andare a prenderci qualcosa in più».
CAMBIO PEDERSEN KARAMOH – «Siamo stati corti sui centrocampisti. Questa settimana avevamo problemi con Samuele, avendolo recuperato all’ultimo. Mi sono trovato solo con Tameze a centrocampo. Lo avrei voluto fare prima. A centrocampo loro sono tecnici, per questo ho optato per mettere Pedersen».
ESPULSIONE – «In un derby sono episodi da campo, finiscono lì. Dopo ognuno può dire quello che vuole. io sono un allenatore sanguigno che deve migliorare in alcuni aspetti ma difendo la squadra in prima linea. Ci siamo chiariti, ma il rammarico ce l’ho sul fallo di mano. Non l’ho ancora visto ma sembrava spostasse il pallone con la mano».
4-2-4 – «In questo momento abbiamo trovato la strada giusta. Giocando a 3 ci mancavano mezze ali di gamba che davano profondità, quinti più coraggiosi. Siamo una squadra più da palleggio, questa è stata la soluzione migliore in questo momento. Non è detto che si possa tornare a giocare a 5. Oggi il calcio moderno è interpretazione degli spazi. Tante volte abbiamo costruito 3+2, altre 4+1. L’importante è conoscere gli spazi, noi lo stiamo facendo. Ci è mancato attaccare più ferocemente la linea».
VLASIC – «Ho provato tanta gioia per lui, ha qualità importante. A volte è troppo severo con se stesso, si fascia troppo la testa e dovrebbe giocare più libero. Dovrebbe sfruttare di più le sue qualità, in questa squadra così facendo diventerebbe ancora più importante. Sta facendo il trequartista, è una questione più di fiducia. Il giocatore va a cercare la miglior prestazione, sono contento per lui».
CARATTERE – «Era da un mese che vedevo questa squadra avere un’intensità, una voglia, una fame. Lo ha dimostrato anche stasera. Le prime partite non ci hanno illuso, come tutti sappiamo avevamo un giocatore che per noi è importante. Mentalmente i giocatori si sono trovati spaesati all’interno dello spogliatoio».
MERCATO – «Sono stato chiaro un mese fa. Ho detto a loro e spero arrivi qualcosa per migliorare. Io devo essere focalizzato su quello, un allenatore non può perdersi in energie».