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Torino, Vanoli in conferenza dopo l’Empoli: l’intervista post match: «Questo toro comincia ad avere uno spirito di squadra. il tridente? può essere la strada»

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Paolo Vanoli in conferenza stampa, ecco l’intervista integrale del tecnico granata dopo Empoli Torino 0-1, le parole ai margini del match di Serie A

Vanoli in conferenza stampa. E alla fine Empoli Torino se la sono aggiudicata i granata che sbancano le mura dello Stadio Castellani grazie ad una prodezza (nel senso letterale del termine) di Che Adams poco dopo l’ora di gioco. Il tiro dai quaranta metri dello scozzese risolve un match maschio, ruvido e incredibilmente bloccato (malgrado le occasioni per ambo le squadre siano facciate senza soluzione di continuità). 

Un successo che consente a Paolo Vanoli di ritrovare il sorriso e (forse) allontanare una volta per tutte il periodo drammaticamente difficile alle sue spalle. Vediamo quindi l’intervista integrale del tecnico granata ai margini della gara valida per la giornata numero 16 di Serie A, le sue parole dopo il triplice fischio in conferenza stampa

Paolo Vanoli in conferenza stampa dopo Empoli Torino: 

Vittoria che può dare la svolta mister Vanoli?

«Mi è piaciuto perché cominciamo ad avere uno spirito di squadra, e questo è più importante di tutto. Quando cerchi a tutti i costi i tre punti rischi di essere frenetico, ci siamo sciolti col tempo. Anche dopo l’entrata di Vlasic»

Ora il Toro può rilanciarsi?

«Quando vieni da periodi lunghi in cui non vengono le cose nonostante le prestazioni, la testa è fondamentale. Io stimolo e aspetto tutti, l’esempio di stasera è stato Karamoh. Oggi incontravamo una squadra che stava bene, la partita è stata aperta e di sacrificio. Sono partito con un centrocampista in più per frenare i primi tempi dell’Empoli, che è forte nelle prime frazioni»

In futuro si può pensare al tridente?

«Questa può essere la strada ma prima di percorrerla bisogna crescere di mentalità. Siamo diventati più equilibrati, più compatti anche con la linea difensiva. Nel calcio di oggi è bellissimo giocare con tanti attaccanti, ma devono sacrificarsi. Se lo fanno, ben venga. Questi ragazzi devono riflettere sul periodo e sapere che la strada è lunga e abbiamo bisogno di punti. Anche Dembelé ci ha dato un apporto importante»

E’ aumentata l’intensità nel secondo tempo?

«Secondo me l’intensità non l’abbiamo calata. Qui non era semplice, il Torino non vinceva da tempo qui. Ho visto tante squadre a parte l’Inter che hanno fatto fatica, l’Empoli è una squadra giovane e costruita bene, hanno un centrocampo fisico e tecnico. Ho la fortuna che se capiamo di diventare squadra, possiamo fare arrivare i risultati»

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