Serie A
Torino, Vanoli in conferenza stampa pre Cagliari: «Sosa e Ilic non ci saranno, dobbiamo superare questo momento. Su Nicola e i suoi…»
Paolo Vanoli in conferenza stampa prima di Cagliari Torino, tutta l’intervista del tecnico alla vigilia del match valido per l’ottava giornata di Serie A
L’attesa è quasi terminata. Smaltiti gli impegni con le nazionali e la conseguenziale pausa del campionato, domani sera Paolo Vanoli tornerà in campo per l’atteso incontro Cagliari Torino. Appuntamento alle 18 in punto in Sardegna, dove i granata proveranno ad espugnare l’Unipol Domus per raddrizzare la propria rotta dopo gli ultimi due ko inanellati contro Lazio ed Inter.
Proprio in previsione della gara valida per l’ottava giornata di Serie A, Vanoli parla oggi in conferenza stampa. Le dichiarazioni del numero uno della panchina dei piemontesi alla vigilia della sfida. La sua intervista completa LIVE dinanzi ai cronisti riuniti nella sala conferenze dello Stadio Olimpico Grande Torino, così l’allenatore a poco più di 24 ore da Cagliari Torino.
La conferenza stampa di Paolo Vanoli prima di Cagliari Torino:
Come sta il Torino?
«Domanda di riserva (ride, ndr)? Siamo stati sfortunati. Sosa era tornato contento dopo il gol ma febbricitante, oggi nella rifinitura calciando – non so bene cos’è successo – ha sentito un problema e sta facendo esami. Anche Ilic per un problema al tendine, non ci sarà. Tameze è febbricitante, gli abbiamo fatto fare un po’ corsetta. Anche Walukiewicz è tornato in anticipo dalla Polonia, ma è recuperato. Dobbiamo superare questo momento. Quando dico che dobbiamo cercare un alto livello, dobbiamo prevenire queste cose per non entrare in emergenza. Vorrà dire che diventeremo più forti con i giovani”
Cosa aspettarsi dal Cagliari?
«Una gara difficile e complicata, giocare a Caglairi in uno stadio così non è facile. L’ho visto già in Serie B. Nicola? Un allenatore bravo, ha fatto delle salvezze miracolose. Dobbiamo essere molto bravi, guardare noi stessi e continuare per la nostra strada».
Vlasic come sta?
«Sono contento, penso che sia un giocatore importante. Mancava in questa squadra le sue caratteristiche, lo vedo carico con voglia di fare. Ricci e gli altri? A parte quelli che ho detto stanno tutti bene»
Cambierai modulo?
«La perdita di Duvan è importante, come capitano e persona, ma anche come giocatore. Dovremo essere bravi ad attaccare l’ultimo terzo in una maniera diversa. Forse più qualitativi, in queste settimane, con tutto quello che è successo ho continuato con i conetti che sto portando avanti, cambiando qualcosa»
Chi sarà il capitano?
«Il gruppo ha scelto Linetty»
Dal suo arrivo a Torino qual è il giocatore che l’ha sospesa di più?
«Devo essere onesto, tutta la squadra. C’è un gruppo voglioso e determinato a cambiare, ma è un processo. Si può fare fatica anche a livello cognitivo in certe situazioni. Ma loro mi hanno sorpreso»
E’ una partita chiave domani?
«Mah…siamo solo all’inizio, le partite chiave non ci saranno fino al girone di ritorno. E’ una gara importante sì, in queste sette giornate abbiamo incontrato tutte squadre che devono provare a vincere lo scudetto e quelle di Champions, poi con quelle al nostro livello abbiamo fatto sette punti. A Cagliari è importante come tutte le altre»
Sanabria lo vedremo titolare?
«Vediamo domani. Ora si è unito un altro giovane come Gabellini, insieme a Karamoh e Njie abbiamo cinque attaccanti: domani vediamo le scelte»
Che entusiasmo e cosa possono dare i giovani?
«Beh tanto, ho visto Gabellini, si è meritato questa chiamata. Chi arriva su, è perché se lo merita. Non dobbiamo mettere loro pressione, ma voglio entusiasmo e che diano tutto per la squadra. L’errore ci può stare, non hanno esperienza. Ma quando capita la devono fare velocemente»
Cosa dobbiamo aspettarci dal mercato dopo l’infortunio di Zapata?
«Non siamo indifferenti a ciò che è successo a Zapata. Quando analizzi i giocatori fermi (svincolati, ndr), possono essere giocatori non funzionali al tuo gioco. Ed è normale che una grande società si guardi intorno per essere pronti nelle difficoltà del mercato»
Avete studiato come recuperare dopo aver perso palla?
«Sì, l’ho letta anche io questa statistica. Sempre bello vedere i numeri, ma vanno contestualizzati. Non è una priorità vedere ora cosa facciamo dopo 10 secondi, senza Zapata qualcosa deve cambiare»