2014

Van Gaal punta il Manchester City, ma c’è anche Mourinho

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Tra le possibili ‘outsider’ anche l’Arsenal, ma ai Gunners serve un difensore…

PREMIER LEAGUE INGHILTERRA – Caccia al Manchester City. La 23esima edizione della Premier League è ai nastri di partenza: oggi, alle ore 13.45, Manchester United e Swansea apriranno le danze. Proprio i Red Devils, una delle squadre più attese dopo il clamoroso flop della scorsa stagione: il successore di Moyes, Luis Van Gaal, è chiamato a riportare la gloriosa squadra di Manchester ai vertici della classifica. Squadra nettamente cambiata e, soprattutto, ringiovanita: i senatori Evra, Rio Ferdinand e Vidic (oltre a Ryan Giggs, promosso vice allenatore) hanno fatto le valigie, lasciando il posto ai ‘baby’ Luke Shaw e Ander Herrera, costati in totale circa 80 milioni di euro. Qualcosa accadrà ancora, sul mercato, nelle prossime settimane: possibile un inserimento per Cuadrado, mentre Vidal è sempre più lontano. Nel frattempo, però, Van Gaal riparte da Rooney, eletto nuovo capitano.

LA GRIGLIA AL TOP – A contendere il titolo di campioni ai Citizens, però, non ci saranno solo i Diavoli Rossi: in primis c’è il Chelsea di Mourinho, già competitivo nella scorsa stagione, e molto attivo in entrata. Alla corte dello Special One sono arrivati Filipe Luis, Fabregas e Diego Costa, oltre al talento belga Courtois, in procinto di scalzare Cech, nonostante la pretattica del manager portoghese. E in seconda battuta l’Arsenal, rinvigorito dal successo nel Community Shield (3-0 proprio al City) e da un mercato altamente competitivo. Arsene Wenger si è assicurato Chambers, Sanchez e Debuchy, insieme al portiere Ospina, uno dei migliori al Mondiale con la maglia della Colombia. I Gunners, però, non possono essere ancora considerati una certezza: manca qualcosa (tanto) a livello di difensori centrali, dove lo sciagurato Koscielny continua ad essere il leader del reparto. Se in questi dieci giorni che restano di qui alla fine del mercato il manager alsaziano riuscirà ad acquistare un difensore vero, allora il club del nord di Londra potrà entrare prepotentemente nella corsa al titolo. Leggermente più staccato il Liverpool, da verificare ad alti livelli: con la partenza di Suarez, Brendan Rodgers ha optato per una rivoluzione totale, saccheggiando il Southamtpon, da cui ha prelevato Lambert, Lallana e Lovren. Scherzo del destino, la prima dei Reds sarà proprio contro i Saints. Al vertice, dicevamo, resta sempre il Manchester City, che, oltre a non aver perso nessun big (ceduto solamente Javi Garcia), si è pure rinforzato: Pellegrini potrà contare su Sagna, Zabaleta, Fernando, Caballero, Mangala e un certo Frank Lampard, che dopo 13 anni ha lasciato Stamford Bridge.

LE ALTRE – A ridosso ci sono Tottenham e Everton, che lotteranno per un posto in Europa. Gli Spurs hanno cambiato guida tecnica ( dopo Villas Boas e Sherwood, la proprietà ha deciso di puntare su un allenatore, scegliendo Pochettino), i Toffees, invece, hanno confermato in blocco la rosa che l’anno scorso ha saputo stupire, sotto la direzione dell’ottimo Martinez. Tra le possibili sorprese, il Suouthampton di Koeman, che si presenta completamente nuovo: la coppia d’attacco formata da Pellè e Shane Long promette spettacolo. Diverse le ex conoscenze del calcio italiano: al West Ham si è accasato Mauro Zarate, allo Stoke City Bojan Krcic, mentre al Sunderland resiste il duo Mannone-Giaccherini, con il possibile ritorno di Borini nei prossimi giorni.

NOVITÀ – Sara la prima Premier League senza Howard Webb dopo tredici anni: il miglior fischietto in circolazione si è ritirato qualche settimana fa. Ad aiutare la categoria l’introduzione dello spray, esperimento riuscito in Brasile. Manca poco e ci siamo: il campionato più bello del mondo sta per ricominciare…

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