2014

Valladolid, Rossi: «Juventus? Potrei anche restare qui»

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Il giovane centrocampista ha parlato della sua esperienza in Spagna e dei suoi obiettivi.

CALCIOMERCATO JUVENTUS VALLADOLID ROSSI – In programma oggi pomeriggio la sfida tra Valladolid e Barcellona, un match speciale per Fausto Rossi, che si ritroverà ad affrontare Leo Messi & co. Il centrocampista di proprietà della Juventus, che ha già disputato 22 partite nel campionato spagnolo, è carico: «Messi? All’andata era assente per infortunio, mentre stavolta ci sarà. La sua presenza sarà uno stimolo in più perché uno vuole sempre giocare contro i migliori. Affrontarlo sarà un bel banco di prova e una soddisfazione: l’ho sempre visto come un genio che nasce una volta ogni 20 anni. In tv lo studio perché è uno spettacolo. Se gli chiederò la maglia? Se ci sarà la possibilità sì. Me l’hanno chiesta tanti amici, ma se ci riuscirò, la terrò per me. Ho una collezione nella quale al termine del match d’andata contro il Barcellona ho inserito le maglie di Pedro e Neymar. Quella di Messi potrei mostrarla con orgoglio un giorno a mio figlio o a mio nipote. A me piace di più Cristiano Ronaldo, ma scegliere tra lui e Messi è come chiedere a un bambino se vuole più bene a mamma o a papà», ha dichiarato Rossi ai microfoni del “Corriere dello Sport”.

CALCIO ITALIANO – Il giovane centrocampista ha parlato poi della Serie A: «Rossi? E’ il talento più cristallino che il campionato di quest’anno ha messo in mostra. Quando si è infortunato ci sono rimasto male perché è un bravo ragazzo che si allena sempre al massimo. In Spagna ha lasciato un ricordo bellissimo di sé e spero che in Brasile sia protagonista. Il migliore tra i giovani? Immobile. Sta facendo una stagione super e, siccome nel calcio i numeri contano, credo che andrà ai Mondiali. Chi vincerà lo scudetto? La Juventus può solo perderlo perché è superiore a tutte le altre e ha un bel vantaggio. Conte però fa bene a non permettere che i suoi mollino neppure un centimetro».

FUTURO E SOGNI – Infine, Rossi ha parlato del suo futuro: «Ho intrapreso un percorso importante qui in Spagna e, se ne avessi la possibilità, lo porterei avanti con molto piacere. Non chiudo le porte a nessuno, soprattutto a squadre italiane, ma è troppo presto per parlare adesso di futuro. Alla Liga mi sono adattato bene e sono soddisfatto di come sto giocando anche se so che non posso mollare. Sogno? Giocare in Nazionale. Ho fatto un bel percorso con l’Under 21, raggiungendo la finale dell’Europeo persa con la Spagna, e indossare di nuovo la maglia azzurra, stavolta quella della Nazionale maggiore, sarebbe il massimo. Lavoro per questo». 

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