2015
Valdifiori: «Juventus? Non sbaglierò spogliatoio»
Il regista dell’Empoli carico in vista della sfida contro i bianconeri
Dopo l’esordio con la maglia della Nazionale Mirko Valdifiori fa ritorno allo Juventus Stadium ma da regista dell’Empoli. Si gode il suo momento il centrocampista, che è stato accolto tra abbracci e complimenti dai compagni e dall’allenatore Maurizio Sarri: «E’ chiaro che la mia convocazione in azzurro è arrivata anche per merito della società, dell’allenatore e dei miei compagni. In più mostra che la porta di Conte è aperta, che non è obbligatorio giocare in una squadra che fa le coppe per vestire l’azzurro, che c’è una possibilità per tutti. Io ho vissuto dieci giorni stupendi, me li sono goduti attimo per attimo, ne porterò un ricordo stupendo per sempre, ma ora torno a pensare all’Empoli, alla difficile sfida a una squadra fortissima come la Juve. Ma noi abbiamo fatto la nostra partita, e i nostri punti, su campi difficili, contro avversari importanti. Sappiamo che se faremo le nostre cose perbene, potremo rendere la vita difficile pure ai bianconeri», ha dichiarato Valdifiori, come riportato da La Gazzetta dello Sport.
MATURITA’ – Il regista dell’Empoli, che sarà seguito a Torino da papà Nevio, dalla sorella Giulia col fidanzato, dalla moglie e dal suocero, ma non dalla figlia, che ha 18 mesi, ha parlato anche della sua crescita: «Ho la fortuna di vivere tutto questo a 28 anni, con la maturità giusta, con il senso di responsabilità che ti consente di non cambiare, di non perdere la testa. A vent’anni tutto sarebbe stato più complicato».
IL RETROSCENA – Valdifiori, che è stato seguito qualche stagione fa da Marotta e Paratici, i quali ne parlarono con l’Empoli, ha parlato di Andrea Pirlo, a cui all’andata chiese la maglia senza ottenerla: «Non per colpa di Andrea, lui mi disse che me l’avrebbe data a fine incontro. Poi, però, fu eletto uomo partita Sky, fece l’intervista e non ci trovammo più. Peccato. Mi sono rifatto qualche giorno fa, quando è venuto a salutarci nel ritiro della Nazionale, l’ho visto, mi sono presentato. E’ stato fantastico. Dello Juventus Stadium mi ha impressionato tutto, ma lo spogliatoio è fantastico, enorme. Stavolta, però, dovrò andare nell’altro. Non sbaglierò, e poi mi hanno detto che è bellissimo pure quello».