2014
Uno 0-0 più che mai bugiardo
Incredibile 0-0 tra due squadre che hanno creato tantissimo
Chi non ha visto la partita tra Torino e Fiorentina allo stadio Olimpico potrebbe pensare ad un noiosissimo pareggio a reti bianche come quello visto ieri a Bologna. Ed invece quello maturato quest’oggi allo stadio Olimpico di Torino è uno dei risultati più bugiardi della storia viste le innumerevoli occasioni avute sia da una parte che dall’altra. L’unica cosa equa è stata la suddivisione della posta in palio tra due squadre che si sono affrontate a viso aperto senza paura. Sotto la Mole è andata esattamente come ci si aspettava: viola molto manovrieri e sempre pericolosissimi palla al piede, granata letali in contropiede grazie al solito Cerci, orfano di Immobile e anche di Barreto, ectoplasmatico. Alla fine ne è venuta fuori una partita effervescente.
Dopo due minuti Cerci scalda i guanti a Neto con un tiro centrale facendogli capire che non sarà una giornata facile. Al 9’ Mati Fernandez fa la stessa cosa con Padelli che deve volare sul primo palo a deviare in angolo la punizione dell’avversario, mentre undici minuti dopo è ancora l’Henry di Valmontone a calciare in bocca al numero uno ospite. Poi sale in cattedra Borja Valero che in 20 minuti ha due ghiottissime occasioni: al 21’ salta Darmian e poi cerca un colpo da biliardo mettendo a lato d’un soffio. Poi, al 39’, sfiora il palo con un radente dal limite. In mezzo l’occasionissima di Joaquin che, in controtempo, al 32’ non riesce a deviare in rete un ghiottissimo tap-in da pochi metri dopo il colpo di testa di Rodriguez da calcio d’angolo. Il brillante primo tempo si conclude con due occasionissime, una per parte. Al 40’ Cerci costringe Neto alla super-parata al termine di un fulmineo contropiede mentre Borja Valero difetta di precisione scheggiando la base del palo su perfetto assist di Cuadrado.
La ripresa si riapre di nuovo con il duello tra Cerci e Borja Valero. L’ex centrocampista del Villareal si fa disinnescare una fucilata dal limite da Padelli mentre il suo alter ego granata costringe Neto in angolo dopo l’assist di Barreto. Lo stesso attaccante brasiliano, al 18’, ha l’unica occasione del match ma dopo una sgroppata di 30 metri non riesce ad infilare la palla nell’angolino grazie alla deviazione in angolo dell’estremo difensore viola. Poi nulla fino al 35’ quando Meggiorini, in spaccata, non riesce a deviare in rete una strepitosa palla a giro di Cerci. L’ultimo brivido sulla schiena di Ventura lo procura Roncaglia che dai 35 metri calcia alto di pochissimo sfiorando il “golasso”.
Al termine dei 90 minuti finisce incredibilmente 0-0 tra due squadre che hanno offerto un ottimo calcio e che hanno creato almeno tre ghiottissime occasioni da rete a testa. Un ottimo spot per il calcio nostrano.