2014

Una piccola Juve passa contro il Lione

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I bianconeri approdano alle semifinali di Europa League grazie ad un tiro di Marchisio deviato da Umtiti

Schiacciasassi in campionato, irriconoscibile in Europa. Questa è la Juventus che è venuta fuori dal match di questa sera allo Tadium. Nonostante il 2-1 finale i bianconeri si sono complicati la vita e hanno mostrato un timre reverenziale nei confronti di avversri quasi mai all’altezza della situazione. Eppure Buffon e compagni, prima del tiro di Marchisio deviato accidentalmente da Umtiti alle spalle di Lopes, hanno rischiato troppo, mettendo a rischio la qualificazione e, soprattutto, mettendo in mostra dei limiti psicologici inaspettati. Ne consegue che la Signora, fuori dalle mira della serie A, è apparsa troppo piccola per avere velleità di vittoria.

E pensare che oltretutto la gara dopo quattro minuti s’era subito messa bene grazie alla magia di Pirlo su punizione: palla a fil di palo dalla “sua mattonella” dopo il fallo su Tevez al limite. Poi il vuoto, convinti di aver già la passato il turno, e il castigo di Briand al 18’, volato in cielo a schiacciare di testa un bel cross di Mvuemba a sverniciare il palo alla sinistra di Buffon, non prorio reattivo. Il numero uno ha il tempo di rifarsi immediatamente alla mezzora quando vola a respingere la gran botta di Gonalons dai 25 metri. Il primo tempo si chiude con la Juve incapace di sfondare il muro eretto dal Lione, chiuso dietro la linea della palla e pronto a ripartire in contropiede.

La ripresa si riapre con una doppia chanche per Asamoah che in sessanta secondi, tra il 9’ e il 10’, sfonda a sinistra. Prima mette in mezzo un pallone solo da spingere in porta per Tevez, ma l’Apache viene anticipato da Umtiti e poi, sullo sviluppo dell’azione, Lopes si accartoccia sul suo tiro diagonale. Al 16’ l’attaccante argentino timbra il cartellino, ma il suo colpo di testa all’incrocio dei pali viene vanificato dalla bandierina alzata. Al 23’ la svolta: Marchisio, dopo la parata di Buffon su punizione di Mvuemba, riesce a realizzare il gol decisivo sfrttando la sfortunata deviazione di Umtiti che spiazza lopes. Prima del triplice fischio c’è ancora il tempo di vedere Giovinco divorarsi il gol del possibile tris, ma sarebbe stato veramente troppo per il Lione che esce a testa altissima dalla competizione per merito di una Juve incredibilmente dimessa ed impaurita. Finisce 2-1 con Antonio Conte che domani aspetterà con ansia il sorteggio di Nyon per conoscere il nome dei prossimi avversari. Ma se la Signora giocherà così l’avversario più temibile sarà sé stessa. 

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