2015
Un veterano di 22 anni: Ricardo Rodriguez
Focus sul laterale del Wolfsburg, che sembra giocare sulla fascia da 10 anni
Il terzino: un ruolo che al giorno d’oggi offre ben poche possibilità di scelta. Nel calcio moderno c’è infatti carenza di giocatori capaci di giocare in questo ruolo come facevano gli interpreti degli anni 90, e lo dimostra il fatto che le big d’Europa sono quasi sempre alla ricerca di un titolare per quella porzione di campo. Nel Chelsea di Mourinho a destra gioca Ivanovic, un centrale adattato, Ancelotti ha Carvajal e Arbeloa, ma non si fa fatica a pensare che il tecnico del Real gradirebbe un nuovo acquisto in quel reparto. Forse solo il Bayern Monaco è completo su entrambe le fasce, con Lahm ma soprattutto Alaba che garantiscono a Guardiola il giusto di mix tra capacità offensive e fase difensiva. E quando il tasso tecnico del mercato si assesta su livelli mediocri, emergere è facile, ma non è questo il caso di Ricardo Rodriguez. Rodriguez è un terzino, per giunta sinistro, un ruolo ancora più carente di prime scelte, e gioca nel Wolfsburg. Si è da poco assicurato il rinnovo di contratto grazie alle sue prestazioni, ed ha già una valutazione di oltre trenta milioni di euro, come ha affermato l’agente, Gianluca Di Domenico. Questo perché Rodriguez è tanta roba. Il ragazzo ha soli 22 anni e gioca titolare in una squadra che pratica un calcio tra i migliori d’Europa. Rodriguez è svizzero, ma possiede anche i passaporti spagnolo –dal padre- e cileno –dalla madre-. Rodriguez è già considerato uno dei migliori talenti in circolazione, a soli 22 anni, ma la sua esplosione è iniziata ben sei anni fa.
IL MONDIALE TI CAMBIA LA VITA – Rodriguez è esattamente un terzino sinistro vecchio stampo: spinge costantemente sulla sinistra, batte i calci piazzati ed i rigori –proprio come faceva Roberto Carlos-, e segna. L’unico suo difetto resta la fase difensiva, che è comunque decisamente migliorata dal 2009 ad oggi. Il 2009, anno in cui la Svizzera Under-17 è stata impegnata in Nigeria, nel Mondiale di categoria. E ovviamente anche Rodriguez faceva parte della spedizione. Ed è stata proprio la competizione a far balzare agli occhi dei talent scout Ricardo Rodriguez, ma gli osservatori erano quelli dello Zurigo, squadra già proprietaria del cartellino dello svizzero. Sì, perché Rodriguez era passato allo Zurigo già nel 2007, dopo l’esperienza con il piccolo Schwamendingen. Aggregato alle giovanili, dopo la vittoria della competizione iridata, Rodriguez inizia la scalata verso un posto da titolare. L’esperienza in Nigeria innalza Rodriguez, che è tra i migliori, insieme a Xhaka e Ben Khalifa: scalza Magnin dal ruolo, e diventa titolare fisso con lo Zurigo, squadra con cui gioca fino al gennaio del 2012, quando il lungimirante Wolfsburg si assicura lo svizzero per circa 8,5 milioni di euro. Una valutazione che è triplicata, se si guarda alle prestazioni del calciatore.
GOL, ASSIST, ALTRO? – La prima stagione al Wolfsburg vede Rodriguez costantemente titolare: 17 presenze, malgrado il ragazzo sia arrivato solo a gennaio. Rodriguez comunque cresce, e migliora soprattutto in quella fase difensiva che è stata il suo tallone d’Achille sin dagli inizi. Il prosieguo con la maglia dei tedeschi è ancora meglio: 24 presenze nella seconda stagione, e alla terza arriva il primo gol, contro il Borussia Dortmund. Quest’anno Rodriguez ha già collezionato 19 apparizioni e segnato 4 reti, di cui due nella giornata appena conclusasi, contro lo Stoccarda, regalando i tre punti alla formazione di Hecking. Il primo è arrivato su rigore, il terzo su punizione –un classico del repertorio di Rodriguez- con la complicità di Ulreich. Ma quello che è davvero necessario sottolineare è la capacità di incidere del giocatore: come già detto, il ruolo del terzino è quasi orfano di giocatori che riescono ad interpretare al meglio le due fasi, cruciali per giocare in quella posizione, ma Rodriguez sa ormai farlo. Anche al Mondiale in Brasile Rodriguez si è distinto per le sue qualità, al punto da essere nominato miglior giocatore elvetico insieme a Shaqiri. Così Rodriguez riesce ad essere determinante, quasi ai livelli di Alaba, forse il miglior terzino al giorno d’oggi. Eppure Rodriguez non è poi così lontano dall’austriaco. Se ne sono accorti anche Real Madrid, Chelsea, Napoli e Juventus, tutte squadre che hanno puntato Rodriguez, tutte squadre che, per averlo, dovranno versare tanti soldi nelle casse del Wolfsburg. Non a caso i tedeschi lo hanno blindato con il rinnovo fino al 2019. Non a caso di Rodriguez se ne parla, e se ne parlerà per tanto tempo.