14 mesi dopo la sospensione di Lazio-Napoli per cori razzisti anti-Koulibaly un nuovo episodio riaccende la miccia all’Olimpico

Sono arrivati nuovamente degli ululati da parte della Curva Nord della Lazio nei confronti del difensore del Napoli, Kalidou Koulibaly, ritornato allo Stadio Olimpico in Lazio-Napoli a 14 mesi da quel precedente, sempre all’Olimpico, in cui l’arbitro pistoiese Irrati sospese di fatto la partita per i «buuu» insopportabili e assordanti che accompagnavano ogni tocco di palla di Koulibaly. Nello 0-3 di ieri sera, secondo quanto riportato da Il Mattino, l’atmosfera sugli spalti di ieri sera è stata abbastanza concitata nei confronti di una gara ad alta tensione che metteva in palio punti importanti per il terzo posto in chiave qualificazione ai playoff di Champions League. Cambia poco nella sostanza rispetto lo scorso anno, se non il tono certamente meno assordante, tuttavia non si sono sprecati i cori che invocavano l’eruzione del Vesuvio e nemmeno gli ululati anti-Koulibaly. Nella fattispecie, il coro «’O Vesuvio lavali col fuoco» si è sentito rimbombare almeno quattro volte, due a inizio del match,  poi subito dopo il gol di Callejon e anche a fine gara, mentre il Napoli festeggiava un successo schiacciante per quanto visto ieri sul terreno di gioco.