2016

Posti in piedi al gran ballo delle debuttanti

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Crotone e non solo: tutte le debuttanti in Serie A dal 2000 ad oggi

Se il Ballo delle debuttanti affonda le proprie radici nella consuetudine e nelle tradizioni tramandateci dalle classi nobiliari europee, legato all’ingresso in società delle ragazze poco prima dei vent’anni, e di cui la Wiener Opernball ne costituisce il più famoso esempio, quello di cui vi andiamo a parlare adesso ha tutt’altra valenza e portata storica. Analizziamo, infatti, i “mai-stati-in-A”, di cui il Crotone, ieri promosso per la prima volta in Serie A nella sua lunga storia, costituisce il più recente esempio, ma non il primo, dall’edizione 2000-2001 del campionato italiano di Serie A. Dal famigerato Millennium Bug alle innovazioni tecnologiche del terzo lustro del Duemila ne è passata di acqua sotto i ponti e, con il campionato di Serie A a scandire il ritmo del tempo con le sue stagioni, abbiamo visto innumerevoli “debuttanti” trovare gloria nel massimo campionato, a volte effimera, a volte duratura.

IL CROTONE E’ IN SERIE A – Perché è proprio in una promozione in Serie A che si manifesta la bellezza dell’ultima rappresentazione sacrale del nostro tempo, il calcio. Quante volte abbiamo fatto il tifo per loro, quante le occasioni di riscatto sociale per piazze spesso ai margini della visibilità mediatica, quante le favole tramandate dal Duemila fino ad oggi. Il Crotone, sulle splendide note di Rino Gaetano, ha trovato con 4 turni di anticipo la promozione nella massima serie. Ad esempio a me piace il sud, avrebbe cantato Rino. Sud, ma non solo: il Crotone, infatti, è la settima formazione che dal 2000-2001 fino ad oggi che avrà il proprio posto da debuttante in Serie A, seguendo ciò che prima dei rossoblù di Juric hanno fatto altre sei formazioni: Chievo Verona, Siena, Treviso, Sassuolo, Carpi e Frosinone. E’ vero, non tutte le debuttanti hanno poi trasformato la bellezza di una promozione in qualcosa di duraturo, vuoi per via della progettualità, per le risorse economiche, per lungimiranza delle scelte. Ma c’è chi, ad esempio, negli anni è riuscita a ritagliarsi un posto di vera e propria realtà del calcio italiano, puntando su percorsi alternativi, come il Chievo Verona, o chi aspira a diventarlo, come il Sassuolo dei ragazzi terribili di Di Francesco sotto la griffe di Squinzi

CHIEVO VERONA – Il Chievo di Campedelli è forse la prima vera e propria favola degli anni Duemila. Il Miracolo Chievo, come è stato spesso additato dalla stampa specializzata, non è certo più una favola, ma una solida realtà, come direbbe qualcuno. L’ingresso in Coppa Uefa, la discesa e risalita in Serie A, le salvezze tranquille a metà classifica, la partecipazione al preliminare di Champions League poi perso contro il Levski Sofia. Tutte queste sono immagini indelebili nella mente degli appassionati, ma chi è che dimentica il 4-4-2 di delneriana memoria e quell’undici terribile che rimase per tante settimane in vetta alla classifica di Serie A, facendo scalpi a destra e a manca? Lupatelli, Moro, D’Anna, D’Angelo, Lanna, Luciano (fu Eriberto), Perrotta, Corini, Manfredini, Marazzina, Corradi. Tutto il resto è Neuer. 

SIENA – Oggi nel girone B della Lega Pro, la Robur bianconera disputò il suo primo storico campionato di Serie A nell’edizione 2003-2004, retrocedendo poi nel 2009-2010 e ritornata in auge la stagione successiva condotta da Antonio Conte, per poi ritrovare la cadetteria nel 2013-2014 e il successivo fallimento per dissesto finanziario. Tanti i calciatori lanciati nel grande calcio dalla Robur: ricordiamo l’allora sconosciuto Rodrigo Taddei, poi passato alla Roma, così come Simone Tiribocchi, Pinga, Raffaele Rubino e tanti altri. 

TREVISO – Un caso di scarsa lungimiranza. Una toccata e fuga dal campionato di Serie A, senza riuscire a mantenere la categoria nonostante l’uragano Calciopoli da lì a poco. Ma facciamo un passo indietro: nell’estate del 2005, infatti, dopo l’eliminazione dai play-off per la Serie A, e a seguito della revoca della promozione in Serie A del Genoa e del Torino, il Treviso ottenne la promozione d’ufficio insieme all’Ascoli e, per la prima storica volta, affrontava la massima serie calcistica, lanciando anche dei giovani molto interessanti: su tutti un nome, quello di Samir Handanovic, senza dimenticare Maggio, Dossena, Acquafresca. Nell’estate del 2006, in seguito a Calciopoli, la revoca della retrocessione del Treviso venne annullata dalla sentenza d’appello di primo grado della CAF, che revocarono la condanna alla B per Lazio e Fiorentina. Successivamente fallì nel 2008-2009 e la nuova società venne esclusa dai campionati dal Consiglio Federale della FIGC nel 2013: oggi, la neonata A.C. Dilettanti Treviso 2014, milita nel girone B dell’Eccellenza Veneta. 

SASSUOLO – Sassuolo, in provincia di Modena, è un paese che conta poco più di quarantamila abitanti. L’US Sassuolo Calcio, dopo svariati campionati di Serie B, ha raggiunto la sua prima storica promozione nel 2013-2014 e fin qui, nelle tre stagioni consecutive in Serie A, non ha fatto altro che aumentare le proprie posizioni e alzare l’asticella degli obiettivi. Sotto la supervisione di Squinzi e le idee tattiche di Di Francesco, unite ad un mix di giocatori esperti e giovani italiani, il Sassuolo è certamente tra le realtà più fulgide del panorama nostrano e in questa stagione lotta punto a punto con il Milan alla ricerca di una storica qualificazione al preliminare di Europa League. E – ne siamo più che sicuri – farà parlare ancora di sè per molto tempo ancora.

CARPI E FROSINONE – Il campionato di Serie A 2015-2016 ha dato il benvenuto a due nuove debuttanti nella massima serie: il Carpi ed il Frosinone. Entrambe le formazioni hanno mantenuto l’impronta tecnico – tattica della promozione e non hanno stravolto la propria concezione di calcio, con tutti i rischi che ne conseguono, al debutto in Serie A. Una scelta che, tuttavia, potrebbe pagare: a tre giornate dal termine, infatti, il Frosinone ha cinque punti di ritardo dal Carpi, anche se il patron Stirpe ha già annunciato che il progetto non si fermerà con un’eventuale ritorno in Serie B, mentre il Carpi di Bonacini lotta punto a punto con il Palermo per mantenere la permanenza in Serie A. E proseguire la favola degli emiliani. 

 

Serie A 00-01

Neopromosse: Atalanta, Brescia, Napoli, Vicenza 

Serie A 01-02:

Neopromosse: Torino, CHIEVO VERONA, Piacenza, Venezia

Serie A 02-03:

Neopromosse: Como, Modena, Reggina, Empoli

Serie A 03-04:

Neopromosse: SIENA, Sampdoria, Lecce, Ancona

Serie A 04-05:

Neopromosse: Palermo, Cagliari, Livorno, Messina, Atalanta, Fiorentina

Serie A 05-06:

Neopromosse: Empoli, TREVISO, Ascoli.

Serie A 06-07:

Neopromosse: Atalanta, Catania, Torino

Serie A 07-08:

Neopromosse: Juventus, Napoli, Genoa

Serie A 08-09:

Neopromosse: Chievo, Bologna, Lecce

Serie A 09-10:

Neopromosse: Bari, Parma, Livorno

Serie A 10-11:

Neopromosse: Lecce, Cesena, Brescia

Serie A 11-12: 

Neopromosse: Atalanta, Siena, Novara

Serie A 12-13: 

Neopromosse: Pescara, Torino, Sampdoria.

Serie A 13-14:

Neopromosse: SASSUOLO, Verona, Livorno

Serie A 14-15:

Neopromosse: Palermo, Empoli, Cesena

Serie A 15-16: 

Neopromosse: CARPI, FROSINONE, Bologna

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