2016

Euro 2016, Collina: «Tecnologia, fuorigioco e falli di mano: le direttive»

Pubblicato

su

Le direttive in vista degli Europei: «Occho di falco aiuto per i giudici di porta»

Gli Europei che si disputeranno in Francia a fine stagione sono sempre più vicini. La squadra arbitrale, infatti, si è ritrovata per una riunione in vista di Euro 2016, e diverse sono state le direttive marcate da Pierluigi Collina. Confermata la suqadra a 5 con i due giudici di porta, così come la tecnologia dell’occhio di falco che aiuterà in caso di gol non-gol. Tante spiegazioni tattiche con 25 video a far da cornice: in Francia i lavori sono già iniziati.

L’AIUTO TECNOLOGICO – Ecco le parole di Collina riportate da La Gazzetta dello Sport: «La tecnologia libera gli addizionali dal peso di una situazione molto complicata, ma che accade di rado. In questo modo potranno concentrarsi su tutto ciò crea problemi in area e incidere ancora di più nell’obiettivo di ridurre gli errori. Non solo, basta la loro presenza per creare un effetto prevenzione con i calciatori». E sulla moviola in campo non ci sono dubbi: «Ne riparliamo a settembre».

LE DIRETTIVE SUL FUORIGIOCO – Importante il tema del fuorigioco: «Occhio a chi disturba portiere o difensori sulle palle inattive: sarà punito». Prendendo come riferimento il calcio di rigore reclamato dal Napoli contro il Villarreal, Collina ha così spiegato il tutto: «Non punibili quando il movimento è congruo e la distanza ravvicinata. Come in questo caso. Quel braccio serve al difesnore per appoggiarsi a terra, sarebbe stato da penalty se avesse deviato il pallone con la mano tenuta sopra la testa». Infine, sul gioco violento: «E’ una nostra priorità preservare l’integrità di chi va in campo».

Exit mobile version