Così il tecnico dei bianconeri in conferenza alla vigilia di Udinese – Chievo

Luigi De Canio, tecnico dell’Udinese, è intervenuto in conferenza stampa presentando così il match contro il Chievo Verona in programma domani pomeriggio alle ore 15 allo stadio Friuli e valevole per la 33esima giornata di serie A: «Quella di domani è una gara insidiosa. Il Chievo è una squadra che conosce bene la categoria, con giocatori di buon valore tecnico che interpretano un buon calcio. Credo che la sfida di domani sia la più insidiosa e difficile delle ultime sesi perchè quando affronti una squadra blasonata le motivazioni arrivano in automatico, contro squadre non del livello delle prime della classe, spesso questo aspetto dell’attenzione non raggiunge i livelli massimi».

ANCORA DE CANIO – Prosegue l’allenatore dei bianconeri: «Domani potrebbe esserci qualche cambio ma non penso a stravolgimenti importanti. Domani io voglio vedere gli occhi della tigre, della squadra arrabbiata, che ho visto in queste gare. Voglio un attenzione ai particolari feroce. Voglio che non mollino un attimo, affrontando la gara in maniera intelligente. Il Chievo ha una classifica migliore della nostra ma io penso solo alla squdra. Maran? Gli avvicendamenti tra me e Maran non sono iniziati a Catania, ma già a Bari, quando ero stato chiamato per sostituirlo. Il presidente del Bari di allora mi disse la sua motivazione e, poiché non la ritenni giusta, dissi a lui che non avrei mai esonerato un allenatore per quelle motivazioni. Perchè ho convocato Alì Adnan? Per un semplice motivo psicologico. Il ragazzo è stato fuori e ora ha bisogno di stare con il gruppo. Non gli avrebbe fatto bene essere lasciato a casa».