2016

Torino, Ventura: «Contento per il gruppo»

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0-1 sul Bologna: «Felice per Belotti»

E’ molto soddisfatto Giampiero Ventura al termine di Bologna – Torino, valida per la 33^ giornata di Serie A, terminata 0-1 grazie alla rete di Belotti nei secondi finali. Ecco le parole del tecnico nel post-partita: «Non abbiamo concesso nulla al Bologna, che settimana scorsa ha messo in difficoltà la Roma. A parte l’episodio di Giaccherini, non abbiamo avuto difficoltà. E abbiamo creato sia all’inizio, sia alla fine, oltre al rigore. Sono contento per Belotti, come Quagliarella e Cerci e Immobile, sta facendo molto bene nel Toro. E sono contento di quello che ha detto: ha voglia di crescere e imparare ulteriormente. Penso sia sulla strada giusta. Noi abbiamo fatto quattro anni in crescendo, dalla B all’Europa non è una cosa da tutti. Ora siamo al quinto, e abbiamo avuto dei problemi: prima gli infortuni, che non sono una giustificazione ma parte del calcio; poi abbiamo avuto altri tipi di problemi, cioè errori fatti da tutti, dall’allenatore, ai giocatori, alla società. Errori che se siamo intelligenti, in futuro non rifaremo. Abbiamo passato tre mesi e mezzo difficili, e in futuro dovremo cercare di evitarli».  

CONTINUA VENTURA – Riporta Toro.it: «Oggi eravamo in emergenza. Benassi ieri ha avuto dei problemi, e Maxi Lopez questa mattina aveva la febbre. Il gruppo è molto disponiibile, come sempre, sono contento per loro: dieci anni fa il Toro stazionava in B, ora è nella parte sinistra della classifica. Quando ci sono grandi aspettative come quest’anno, se non arrivano i risultati arriva un pizzico di delusione. E ci sta, fa parte del calcio. Vedremo come finirà il campionato. Il prossimo passo? Capire quando adattarci e come muoverci durante la partita in corso. Se riusciamo a fare questo, diventeremo più competitivi. Non dobbiamo solo imparare a leggere le situazioni, ma interpretarle. Oggi sono contento di come sia stata interpretata: la gara può essere stata vista come brutta, ma abbiamo saputo interpretare bene, aspettando per esempio Floccari che venisse in pressione per lasciarci del campo. E così abbiamo creato le palle gol. L’obiettivo che ci siamo prefissati è quello di creare uno zoccolo duro con i nostri giovani, non con i nostri vecchi, che hanno dato anche più di quello che potevano dare. I Benassi, Baselli e Zappacosta devono essere lo zoccolo duro per il futuro della società».

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