2016
Roma, Spalletti: «Totti probabile titolare. Francesco non esclude Dzeko»
Le parole di Spalletti in conferenza stampa prima di Roma – Palermo
Luciano Spalletti, allenatore della Roma, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del posticipo domenicale della 26esima giornata contro il Palermo: «Si riparte dall’evidenza dei fatti, analizzando quello che è successo, tenendo in considerazione la ricerca alla preparazione e poi viene fuori in realtà quello che è andato bene e quello che è andato male dal confronto diretto con la squadra, è il pacchetto della partita che ti fa ripartire, senza tenere nascosto nulla. Abbiamo fatto bene sotto alcuni aspetti e dobbiamo ripartire da quello ma altre cose non le abbiamo fatte bene. Le parole di Sousa sulla squalifica di Zarate? Sousa a me sembra una bella persona, un grande campione e un grande allenatore però proprio perchè è stato un grande campione lui le cose le sa, sa quello che dice, probabilmente è così come dice lui, lui ne sa più di me, io non sono mai stato un calciatore importante».
DE ROSSI E IL CONTRIBUTO DI SPALLETTI – «De Rossi? Mi sento addosso purtroppo quello che è successo a Daniele, perchè quando metti un giocatore e si fa male dopo 10 minuti, c’era qualcosa da tenere in considerazione che non ho tenuto e faccio mea culpa: io ho visto gli allenamenti ma le considerazione vanno fatte fino in fondo e se il risultato è questo io ho sbagliato. Ritorno alla difesa a 4? No, abbiamo diversi giocatori che possono sostituire Daniele, c’è Vainqueur, da domani torna Strootman, c’è Keita. Mi aspettavo di poter incidere un pochettino di più in questo tempo sotto l’aspetto del contributo nervoso all’inizio, ci abbiamo messo qualche giorno in più per andare a vedere dei meccanismi che funzionavano, ci sono stati dei dubbi sulle partite che abbiamo vinto perchè abbiamo prestato il fianco nel finale. La squadra lavora bene, tutti sono predisposti per migliorarsi ulteriormente e questo mi dà fiducia. Salah? Lui ha uno scatto bruciante e riesce a mantenerlo a lungo, riesce a farne anche due di scatti. Non ha attraversato un buon periodo dopo l’infortunio, riusciva a fare solo uno scatto di quei due, ma lui ha personalità, ha convinzione e c’è dispiacere che non abbia fatto gol in qualche situazione ma ci sono tutte le qualità perchè questo avvenga sempre e l’altra sera ha fatto vedere che lui è un calciatore che ci può dare un contributo importante e anche domani può aiutarci molto a vincere questa partita delicata».
PJANIC, TOTTI E DZEKO – «Pjanic ha qualità immense, è stato sotto livello nella partita con il Real ma ha corso tanto. Io volevo mantenere il possesso palla con il Real e se hai il pallone fai meno fatica e lui avrebbe avuto la possibilità di esprimere le sue doti, ma con il possesso in mano del Real, noi ci siamo dovuti adeguare e Miralem è stato costretto a fare un lavoro importante che non gli ha permesso di esprimersi al meglio e sicuramente può fare di più. Totti? Noi facciamo scaldare i giocatori a turno, a un certo punto con il Real ho chiesto ai miei collaboratori di chiamare Francesco e poi o Totti non ha capito o non so, sono andato a chiamarlo io ed è entrato, tutto normale. La battuta di Totti al cronista spagnolo (‘che ci fai con me ormai?’). Io considero Totti come gli altri, lo valuto alla pari degli altri, è importante che lui si senta considerato alla pari ma noi dobbiamo fare risultato e per il risultato io devo mettere in campo una formazione equilibrata e sono convinto che lui possa dare un immenso aiuto sotto l’aspetto della qualità alla nostra squadra e lo deve fare dall’interno del gruppo, non deve essere troppo distante perchè altrimenti gli altri non lo seguono, lui ha bisogno del gruppo. A volte anch’io ho contribuito a non farlo stare in mezzo al gruppo, nella gestione precedente ad esempio, ma come dicevo lui ha bisogno del gruppo perchè se uno va in profondità lui te la mette con i giri contati. Lui ultimamente ha fatto bene sotto il punta di vista dell’impegno e potrebbe partire titolare domani e questo non esclude Dzeko. Dzeko? Quando sei una squadra come la Roma rimane diversa gente fuori e io non mi posso aspettare che tutti ci rimangano bene ma devono rimanere professionali e loro lo fanno ma non ci rimangono bene ma a me questo fa piacere, per cui il discorso di Dzeko rientra in quello degli altri e domani Edin può giocare. Castan e Iago Falque? Iago riesce a fare più ruoli, è un buon calciatore che si adatta a fare tutto e diventa forte messo in condizione di fare quello che è il suo ruolo e lo tengo in considerazione come tengo tutti gli altri. Leo si sta impegnando in una maniera straordinaria, avevamo fatto dei discorsi con lui, poteva andare a completarsi fuori ma è voluto rimanere dopo quello che gli è successo e naturalmente valuto in base a quello che vedo senza guardare a quello che è successo in precedenza: io sono qui per il bene della Roma, sono qui per questo e non faccio differenze perchè è la Roma la cosa più importante che noi abbiamo davanti, non solo noi, ma anche i 60.000 dell’altra sera, quello è un patrimonio che ci deve dare responsabilità, dobbiamo essere devoti a quel patrimonio perchè siamo fortunati».