2016

Roma, Spalletti: «Real Madrid? Abbiamo il 50% delle possibilità»

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Le parole del tecnico giallorosso alla vigilia di Roma – Real Madrid

Giornata di vigilia per la Roma di Spalletti. I giallorossi domani scenderanno in campo per affrontare il Real Madrid nell’andata degli ottavi di Champions League e il tecnico dei capitolini ha parlato in conferenza stamap presentando così il match: «Falso 9? Dobbiamo valutare le qualità dei calciatori. Io posso giocare con un attacco più mobile o con un attacco più fisico. Mi prendo le ultime ore per poterci pensare e domani valuteremo la soluzione migliore. De Rossi? Daniele si è allenato bene ieri. Mi aspetto che anche oggi sviluppi l’allenamento coi ritmi di ieri. Sarà convocato. Secondo me non ci sono favoriti, abbiamo il 50% di possibilità di passare il turno. Se ci sono analogie con l’ultima volta? Ci sono delle differenze: quella Roma era già rodata, aveva un sistema provato che aveva prodotto dei risultati. Noi ora abbiamo imboccato una strada dove possiamo esaltare le qualità del nostro gruppo, ci vogliono conferme e questa è la partita più adatta per vedere se siamo sulla strada giusta. Io sono fiducioso, ho visto la squadra in continua crescita».

ANCORA SPALLETTI – «Domani ci vorrà l’apporto di tutti. Il Real ha vinto la Champions con Ancelotti e da allora sono cambiati pochissimi calciatori. Ci deve essere l’apporto e la disponibilità totale. Un allenatore poi deve fare delle scelte ma dovrà essere una scelta fatta per sfruttare quel 50% di possibilità che abbiamo per passare il turno. Critiche a Cristiano Ronaldo? E’ uno dei più forti calciatori al mondo e quando si parla di un campione vero dentro c’è la continuità, lui può fare sempre la diffirenza, è un calciatore moderno e posso dire che non faremo delle gabbie attorno a lui, non vado a dire a tre calciatori di marcare CR7, non vado a dire ai miei calciatori che valgono un terzo del portoghese, mi ci vorrebbero 33 giocatori, dirò al calciatore che gioca nella sua zona che ha la possibilità di essere allo stesso livello di Cristiano Ronaldo. Differenze tra il Real di 8 anni fa e quello di adesso? Quello di 8 anni fa era più stritolante sotto l’aspetto del gioco, questo ribalta l’azione con una velocità impressionante ed è più cattivo in determinati momenti».

I SINGOLI – «Florenzi? L’ho spostato perchè ci sono anche altri calciatori che possono sviluppare in un determinato ruolo quello che chiediamo. Lui in marcatura su Cristiano Ronaldo? Il giocatore che lo marcherà deve essere veloce. Florenzi sa fare tutto e lo sa fare bene, si può usare in ogni ruolo e questa strada ci dirà quale sarà il suo ruolo, il settore dove lui si esprime al massimo. Tifosi? Tornano allo stadio ed il merito è dei ragazzi perchè nel mio periodo loro hanno fatto il loro dovere sotto ogni aspetto e la loro intenzione traspare fuori e mi sembra che il pubblico abbia capito che siamo qui con le intenzioni più serie. Non abbiamo giocato un calcio spettacolare ma ci abbiamo messo il massimo impegno. Non c’è cosa più brutta che giocare una partita all’Olimpico senza il pubblico, il cantante che non ha pubblico al concerto canta peggio e domani la squadra giocherà meglio perchè ci sarà la curva sud a dare supporto. Totti? Ha avuto dei problemi prima della trasferta con il Carpi, poi si è allenato sempre con il gruppo e se lo farà anche oggi sarà a disposizione e sarà con noi potrebbe essere utilizzato, non vedo perchè non dovrebbe esserlo, dipende dalla partita, dalle sue condizioni».

THE ROMA WAY – «Timore delle batoste europee? Ci sono stati anche altri risultati. Anch’io in precedenza ho subito delle importanti sconfitte ma accanto ci sono delle importanti vittorie che si possono elencare tutte. Qui si lavora e bene, non vogliamo più sentir parlare di un ambiente dove non si può lavorare. Vogliamo percorrere una strada nuova, the Roma way, e sono convinto che questa squadra abbia delle potenzialità. Non sono stato contento della partita di Torino con la Juventus, abbiamo perso 1 a 0 e ci hanno fatto i complimenti ma non abbiamo provato a vincere la partita e di questo non sono contento. Non ci pentiremo dei cattivi risultati ma ci pentiremo dove non siamo stati bravi a tirare fuori il nostro carattere, il nostro sentimento per la Roma. Nel 2008 è stata una sorpresa passare il turno, lo sarebbe anche quest’anno ma non mi meraviglierei se la Roma passasse il turno».

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