Pavia, Cesarini: «Vogliamo la serie B. Futuro? Sto bene qui» - Calcio News 24
Connect with us

2015

Pavia, Cesarini: «Vogliamo la serie B. Futuro? Sto bene qui»

Avatar di Redazione CalcioNews24

Published

on

cesarini7

Intervista a Cesacadabra, Alessandro Cesarini, attaccante del Pavia

Il Pavia di mister Marcolini ha conquistato 12 punti dopo 6 partite vincendo per 4 volte e perdendo solo contro Cremonese (in trasferta) e Cittadella (in casa) e si trova attualmente al secondo posto in coabitazione con la Reggiana e a -2 dal duo di testa Bassano – Cittadella. La formazione pavese ha un obiettivo chiaro in mente: dopo aver conquistato il terzo posto nello scorso campionato e dopo essere stata eliminata ai play-off dal Matera, nei quarti, quest’anno vuole la promozione in serie B. L’ambizioso proprietario, il cinese Xiadong Zhu insieme alla sua dirigenza hanno allestito una formazione di tutto rispetto confermando la coppia gol FerrettiCesarini e mantenendo in rosa, fra gli altri, anche Federico Carraro, ex Fiorentina. La redazione di Calcionews24.com ha contattato ‘Cesacadabra’ o se preferite ‘Il Mago’, Alessandro Cesarini, attaccante del Pavia, per fare il punto della situazione e per ripercorrere anche alcune tappe della sua carriera.

Siete al secondo posto con 12 punti dopo 6 partite: dove può arrivare questo Pavia?

«La speranza è quella di arrivare al risultato più grande che è quello di vincere. Non ci nascondiamo: la nostra ambizione è quella di cercare di vincere, l’obiettivo è quello di cercare di arrivare in serie B».

Si aspettava di più, di meno o secondo lei avete raccolto quanto seminato dopo 6 giornate?

«Abbiamo fatto un buon cammino fino a questo momento. Sicuramente siamo stati penalizzati dall’aver giocato la Tim Cup molto presto dove tra l’altro abbiamo fatto molto bene battendo anche squadre di categoria superiore. Ci sono stati 20 giorni in cui non abbiamo giocato e abbiamo spezzato il ritmo, poi è stata rinviata la prima di campionato con la Pro Patria e abbiamo esordito a Cremona con una sconfitta e questo ci ha fatto un po’ sballare ma abbiamo fatto un buon cammino con 4 vittorie. Ci dispiace principalmente per la sconfitta in casa con il Cittadella, eravamo sotto, l’avevamo pareggiata ma abbiamo preso un autogol finale. Siamo contenti di quanto fatto e speriamo di continuare così».

Domenica prossima arriva la Pro Piacenza, sconfitta per 0-4 nell’ultima gara di campionato dall’Alessandria: temete di più la loro voglia di rivalsa dopo un brutto risultato o la loro maggiore pericolosità in trasferta con 4 punti su 6 raccolti in 3 partite lontano dal Garilli (hanno perso solo a Padova, pareggiando a Cittadella e vincendo contro la Giana Erminio)?

«La Pro Piacenza è una buona squadra. In trasferta hanno fatto sempre bene e ora vengono da una pesante sconfitta interna ma noi vogliamo vincere davanti al nostro pubblico per continuare la nostra corsa. C’è rispetto per una buona squadra per la categoria ma il nostro obiettivo è quello di vincere e faremo di tutto per riuscirci anche domenica prossima».

Il suo compagno di reparto, Ferretti, è rientrato alla grande dopo l’infortunio con 4 gol in 3 partite: può essere un’arma in più, oltre ai suoi gol e quelli di Carraro, per puntare in alto?

«Sicuramente. Sono contento che Ferro sia tornato alla grande, lo aspettavamo perché è stato un mese fuori. Noi due ci troviamo benissimo insieme, tra di noi c’è un grande feeling e lo abbiamo dimostrato anche nella passata stagione ma al di là di noi due la rosa ha grandi giocatori in tutti i reparti e questo ci permette di essere completi qualora mancasse qualcuno». 

A proposito di gol. Lei ne ha già segnati 6 tra coppa Italia (2) e campionato (4), l’anno scorso si fermò a 11: qual è il suo obiettivo e cosa si sente di promettere ai tifosi?

«Non voglio promettere niente. L’unico vero obiettivo è la vittoria finale con la squadra, cercare di regalare a Pavia e ai suoi tifosi quel sogno che manca da 60 anni e questo sarebbe un grande traguardo. Personalmente farebbe piacere ripetere l’annata scorsa cercando di migliorarmi ma l’obiettivo unico è quello di squadra, poi tutto quello che viene in più è tanto di guadagnato perché più gol facciamo noi attaccanti più possibilità abbiamo di vincere. Siamo partiti bene, anche personalmente, speriamo di continuare così».

Questo è il suo secondo anno a Pavia, prima ha giocato per 4 anni nella Sarzanese, 2 nello Spezia, uno a Viareggio, Sorrento, Prato e Savona e con il rinnovo del contratto fino al 2018 firmato poche settimane fa potrebbe arrivare a 4 anni con la maglia del Pavia: è questo il suo obiettivo per il futuro o ha in mente altro? 

«L’anno scorso mi sono trovato benissimo sotto tutti i punti di vista. In estate ci sono state varie discussioni per via di alcune richieste arrivate anche da squadre di categoria superiore (si è parlato di Entella, Pro Vercelli, Crotone e Modena, ndr), ma il mio obiettivo era quello di rimanere per cercare di vincere qui. Abbiamo trattato il rinnovo, è arrivata la firma e questo è motivo di orgoglio perché vuol dire che la società cinese punta su di me e anche su Ferretti che ha rinnovato come me per 3 anni e questa è sicuramente una responsabilità in più ma sappiamo qual è il nostro obiettivo che è quello di arrivare in B con questa maglia».

Facciamo un salto indietro. Le sue qualità le sono valse gli appellativi di “Cesacadabra” e “Il Mago” ma anche una chiamata del Parma: cosa può raccontarci in merito all’ingaggio della squadra ducale?

«La chiamata del Parma è arrivata quando la mia avventura con lo Spezia stava finendo: ho rescisso a Spezia e poi ho firmato con il Parma ma con i gialloblù non ho mai giocato, a Parma non ho mai messo piede perché mi hanno girato al Savona e poi sappiamo tutti come è andata a finire per i ducali. Spero di arrivare in categorie superiori con la maglia del Pavia nei prossimi anni. Sono contentissimo della mia carriera, ho fatto la gavetta giocando con la Sarzanese, ho avuto la fortuna e l’onore di giocare con la squadra della mia città e di segnare in finale play-off per la promozione. Poi ho avuto tante belle esperienze fino ad arrivare qui a Pavia e spero di continuare a fare bene».

Il Pavia nel 2014 è diventato di proprietà di un imprenditore cinese: per lei è un bene che gli stranieri investano nel nostro calcio o preferirebbe che i club italiani siano gestiti dagli italiani? Che presidente è Xiadong Zhu? 

«Il presidente Zhu, anche se risiede a Shangai, è sempre molto presente. Viene da noi una volta al mese, si fa sentire, vede tutte le partite e ben vengano gli imprenditori come lui che cercano di migliorare il nostro calcio. Lui non ci fa mancare niente, la società è solida e ci fa piacere. Personalmente mi sono trovato bene a Pavia e sotto la sua presidenza».

2015

Liga, Soriano stende il Valencia: Villarreal quarto

Avatar di Redazione CalcioNews24

Published

on

ligacn24
Continue Reading

2015

Roma, Gerson in Italia il 6 gennaio | Sky Sport

Avatar di Redazione CalcioNews24

Published

on

gerson
Continue Reading