2016

Moggi: «Mi ero ripromesso di non parlare più di Calciopoli, ma…»

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L’ex direttore della Juventus risponde all’editoriale di Andrea Monti

Luciano Moggi torna a parlare di Calciopoli e lo fa dalle colonne di Libero con il suo consueto editoriale. L’ex direttore della Juventus ha deciso di rispondere con una serie di punti e di interrogativi, all’editoriale pubblicato da La Gazzetta dello Sport in merito ai dieci anni trascorsi dallo scoppio di Calciopoli e a firma di Andra Monti. Chiara la presa di posizione di Moggi: nella stesura del testo ci sono diverse inesattezze.

I PUNTI DI MOGGIMoggi pone in primo luogo alcuni comportamenti di Maurizio Galdi, giornalista de La Gazzetta dello Sport, che chiedeva favori sottoforma di ricorsi a multe ricevute al maggiore Auricchio, inquisitore di Calciopoli. Lo stesso Galdi fu mandato a Napoli per il resoconto delle udienze nonostante la presenza dell’apprezzatissimo Mimmo Malfitano, riprendendo anche alcune inesattezze scritte sui presunti sorteggi truccati. E, tra prescrizioni e condanne, Moggi fa riferimento anche a De Santis, unico arbitro condannato che il più delle volte ha anche sfavorito la Juventus a detta dell’ex dg. Infine, riassume l’editoriale in una sola parola: sturmentalizzazione.

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