2016

Milan, Tassotti: «36 anni indimenticabili, mi è venuto il magone»

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Tassotti rivive la sua carriera e racconta le sue emozioni rossonere

Mauro Tassotti lascia il Milan. Un’avventura durata 36 anni. L’ex giocatore, dopo aver appeso le scarpe da calcio al chiodo, è rimasto nell’ambiente rossonero diventando il viceallenatore dei vari Ancelotti, Allegri, Leonardo, Inzaghi. Sinisa Mihajlovic non ha voluto puntare su Tassotti e così il tecnico, divenuto osservato dei giocatori in prestito, al termine della stagione, ha rescisso il suo contratto accettando di seguire l’ex rossonero Shevchenko nella sua nuova avventura da commissario tecnico dell’Ucraina (sarà il vice di Sheva).

L’INTERVISTA – Tassotti ha rivissuto la sua carriera in un’intervista pubblicata sulle pagine de “La Gazzetta dello Sport” raccontando le sue sensazioni e le sue emozioni: «Quando Sheva mi ha prospettato l’occasione di essere il suo vice ci ho pensato bene. Lui è carico, ho pensato bene all’opportunità e ho accettato con entusiasmo. Mi sono sentito stranito e amareggiato. Mi è venuto il magone perché ho passato 36 anni indimenticabili. Quando ho firmato la rescissione avevo Galliani di fronte a me che mi diceva ‘Se sei contento tu lo siamo anche noi’. Sapeva che in cuor mio volevo tornare sul campo e io sapevo che loro non mi avrebbero ostacolato nonostante avessi un altro anno di contratto. Non ho pianto ma ci è mancato poco. I tre ricordi più belli? Penso alla prima Coppa dei Campioni vinta, la mia ultima a San Siro con il Cagliari quando giocai a centrocampo e all’ingresso a San Siro per la festa del primo Scudetto».

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