Così il centrocampista prima di Juventus – Milan

Riccardo Montlivo, centrocampista e capitano del Milan, scenderà in campo domani dal 1′ minuto per fronteggiare, insieme ai suoi compagni, la Juventus di Massimiliano Allegri nel big match della 13esima giornata di serie A in programma allo Juventus Stadium di Torino. Il centrocampista rossonero ha parlato ai microfoni di “Sky Sport” della sfida con i bianconeri ma non solo.

PARIGI E LA JUVE – Così Montolivo: «Dopo i fatti di Parigi eravamo tutti sotto shock e mette i brividi pensare quello che hanno passato tutte queste persone come mi ha messo i brividi sentire la Marsigliese cantata da Wembley la scorsa sera. La sfida con la Juventus? Dietro queste partite c’è molto di più perchè ti possono dare autostima ed entusiasmo, quello che serve. Per me la sfida con la Juve è speciale perchè il presidente Berlusconi decise di persona di assegnarmi la fascia da capitano proprio prima di quella gara e lo ringrazio. C’è voglia di vincere qualcosa con questa maglia e il presidente sta facendo tanti sforzi per riuscirci».

LA JUVE, IL FUTURO, BALO E MIHA – «La Juventus ha perso tre giocatori importanti in estate, li ha sostituiti forse non con giocatori di quel livello ma ha un collettivo che fa comunque paura. Via dal Milan? Io non ho mai chiesto di essere ceduto e nemmeno la società mi ha mai messo sul mercato. Io in quel momento non giocavo e capisco i discorsi dei media. Rinnovo? Non ci penso, la mia priorità è il Milan, è chiaro che c’è la voglia di continuare con questa maglia. Balotelli? Credo abbia capito che questa è la sua ultima possibilità. Ora è fuori ma deve pensare a guarire e poi a prendersi il Milan. Ci manca, può risolvere una gara con i suoi colpi ma in avanti siamo ben attrezzati. Mihajlovic? Ha portato tanti miglioramenti, come ad esempio nelle palle inattive. Io l’ho avuto 5 anni fa a Firenze e da allora è cresciuto, è uno dei migliori in Italia e per le caratteristiche umane credo sia l’allenatore ideale per il Milan di oggi e credo che abbia bisogno di tempo. I punti che ci dividono dalle prime iniziano ad essere tanti e una eventuale sconfitta con la Juve complicherebbe tutto ma è presto per i bilanci, i primi li tracceremo alla fine del girone d’andata».