2016
Milan, Montella: «Siamo in debito, dobbiamo far innamorare i tifosi»
Le parole del nuovo allenatore del Milan: principi di gioco, mercato e tanto altro
Vincenzo Montella, allenatore del Milan, ha parlato a “Sky Sport” della sua nuova avventura in rossonero, del mercato, del cambio di società e di tanto altro: «Credo di essere davvero in un grande club. Il primo ricordo del Milan? Il poster di van Basten in camera. Stiamo lavorando da 10 giorni e stiamo lavorando bene. C’è ancora tanto lavoro da fare ma sono molto contento per questa prima fase, per l’approccio al lavoro dei ragazzi e della voglia che hanno. La maggior parte di questi ragazzi non hanno espresso tutto il loro potenziale, non necessariamente per colpa degli altri, e ora dovremo aiutarli a migliorare. Con il controllo del gioco si hanno più possibilità di vincere, non mi sono mai convinto che provando a non giocare si vincono le partite. Mercato? La rosa deve essere completata e abbiamo idee molto chiare e qui la palla passa alla società, a Galliani».
BACCA, BERLUSCONI, NIANG – «Bacca è un calciatore di livello internazionale e lo dimostra i gol che garantisce, il suo curriculum. Non sarà facile rinunciare a un giocatore del genere ma lui vuole giocare la Champions ma queste saranno valutazioni che faranno la società e il ragazzo. Niang? Sono curioso perché ha caratteristiche importanti e se vuole diventare un campione questa è l’età giusta per dimostrarlo. Berlusconi? Ad oggi non ho pensato molto a quello che può succedere. Io parlo con Galliani ed è giusto che sia così, vedremo cosa accadrà in futuro. Dobbiamo costruire nuovi metodi di lavoro, nuovi metodi di gioco, e in tutto questo ci sono i calciatori, l’allenatore e il resto. E’ difficile vincere nel calcio, i tifosi rossoneri sono stati abituati a vincere ripetutamente e l’ultimo periodo porta ad avere poca fiducia nella squadra o nella società stessa. Non siamo in credito verso i tifosi e sta a noi farli innamorare con le prestazioni».